Tesi etd-11102006-174329 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cinuzzi, Francesco
Indirizzo email
francescocinuzzi@virgilio.it
URN
etd-11102006-174329
Titolo
Caratterizzazione ambientale della Zona di Tutela Biologica "Argentario"
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
Relatore Prof. De Ranieri, Stefano
Relatore Sartor, Paolo
Relatore Sartor, Paolo
Parole chiave
- benthos
- epifauna
- gestione
- mar Tirreno Settentrionale
- oceanografia
- pesca a strascico
- risorse ittiche
- sedimenti
- tutela
Data inizio appello
01/12/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi è la caratterizzazione ambientale della Zona di Tutela Biologica “Argentario” (ZTB), situata ad ovest dell’Isola del Giglio. Questa Zona è stata interdetta alle attività di pesca di fondo a partire dal 2005.
E’ stata realizzata una campagna sperimentale al fine di acquisire dati sulla fauna demersale, tramite rete a strascico, il suprabenthos, mediante una slitta appositamente disegnata, l’epifauna ed i sedimenti, con benna, i parametri fisico-chimici della colonna d’acqua, con sonda multiparemetrica, il contenuto in metalli pesanti e sostanza organica dei sedimenti.
Le informazioni ottenute sono state integrate con quelle già disponibili in letteratura.
I risultati hanno confermato le peculiarità ambientali dell’area: la presenza di una biocenosi di particolare valenza ecologica, con facies al crinoide Leptometra phalangium, e la concentrazione di forme giovanili di numerose specie demersali. Per tale motivo l’area è stata chiusa alla pesca, in modo da proteggere gli individui più giovani, che permettono il rinnovo degli stock ittici.
Le informazioni ottenute hanno permesso di delineare un quadro di riferimento ambientale dell’area, utile per il monitoraggio futuro per verificare gli effetti del regime di tutela.
E’ stata realizzata una campagna sperimentale al fine di acquisire dati sulla fauna demersale, tramite rete a strascico, il suprabenthos, mediante una slitta appositamente disegnata, l’epifauna ed i sedimenti, con benna, i parametri fisico-chimici della colonna d’acqua, con sonda multiparemetrica, il contenuto in metalli pesanti e sostanza organica dei sedimenti.
Le informazioni ottenute sono state integrate con quelle già disponibili in letteratura.
I risultati hanno confermato le peculiarità ambientali dell’area: la presenza di una biocenosi di particolare valenza ecologica, con facies al crinoide Leptometra phalangium, e la concentrazione di forme giovanili di numerose specie demersali. Per tale motivo l’area è stata chiusa alla pesca, in modo da proteggere gli individui più giovani, che permettono il rinnovo degli stock ittici.
Le informazioni ottenute hanno permesso di delineare un quadro di riferimento ambientale dell’area, utile per il monitoraggio futuro per verificare gli effetti del regime di tutela.
File
Nome file | Dimensione |
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tesi.pdf | 7.53 Mb |
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