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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11092021-174640


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUPERINI, SOFIA
URN
etd-11092021-174640
Titolo
Rapporto Banca-Impresa: Il Ruolo del Consulente nella valutazione anticipata e nella prevenzione della Probabilità di Default delle Aziende
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Verona, Roberto
Parole chiave
  • probabilità di default
  • rapporto banca-impresa
  • default
  • commercialista
Data inizio appello
09/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2091
Riassunto
Il presente elaborato è incentrato sull’illustrare il ruolo che il Consulente deve assumere nel rapporto banca-impresa, in particolare sottolinea l’importanza del suo incarico a seguito dell’entrata in vigore della nuova definizione di default prevista dal “Regolamento europeo relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento”, ossia l’articolo 178 del Reg. UE n. 575/2013, ed entrato in vigore il 1° gennaio 2021.
In primo luogo viene esposto un breve excursus storico, al fine di comprendere il motivo dell’aumento dei vincoli bancari da parte delle Banche nel corso degli anni, fino ad arrivare alla situazione attuale, con l’entrata in vigore dei nuovi parametri di Default che hanno introdotto criteri e modalità più stringenti rendendo di conseguenza indispensabile per le imprese conoscere le nuove regole e rispettare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente per non risultare in arretrato nel rimborso dei propri debiti verso le banche, evitando così che la banca, oltre ad attribuirgli rating negativi, le classifichi in “Default” e avvii le azioni a tutela dei propri crediti.
Al fine di migliorare il rapporto banca-impresa, che risulta oggi indispensabile nella valutazione e prevenzione di un eventuale situazione di default, è di fondamentale importanza la figura del Consulente, il quale deve offrire un servizio al proprio cliente che è quello del “Rating Advisory”, ossia deve andare a svolgere una funzione avente natura prettamente consulenziale e formativa, mirante a spiegare all’azienda che ricorre o vuole accedere al credito bancario come la banca procede nell’attribuire ad un certo soggetto una certa classe di rating e quali possono essere le strategie operative e le azioni pratiche da implementare al fine di tendere verso un miglioramento del proprio merito creditizio.
Altresì viene illustrato il procedimento ed i calcoli che il Professionista deve effettuare al fine di determinare la classe di rating attribuibile ad una impresa sua cliente in relazione alla sua probabilità di default, che sono i medesimi previsti dalle “Disposizioni Operative emanate dal Fondo di Garanzia”.
Al fine di rendere comprensibile ed il più completa possibile l’analisi viene anche selezionato un campione di imprese rientranti nella forma giuridica di Impresa Individuale, Società di Persone e Società di Capitali, per le quali viene predisposto ed illustrato un esempio di analisi ed attività che il Consulente deve effettuare e redigere per le sue imprese clienti e che esse devono/dovrebbero considerare nel momento in intendono rivolgersi al sistema bancario per richiedere affidamenti o nuovi finanziamenti.
Delle suddette imprese alcune evidenziano una scarsa probabilità di default ed una conseguente maggior probabilità di accesso al credito bancario, mentre altre presenteranno maggiori difficolta a causa della loro più alta probabilità di default.
Per quest’ultime si provvede anche ad illustrare quali sono le principali cause che portano ad una situazione di default e le azioni che il Consulente potrebbe consigliare alla sua azienda cliente per diminuire tale probabilità.
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