Tesi etd-11092004-121721 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Marconi, Chiara
Indirizzo email
chiaramarconi79@yahoo.it
URN
etd-11092004-121721
Titolo
Studio idrogeochimico ed isotopico delle sorgenti del settore meridionale del bacino del fiume Magra.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Mussi, Mario
relatore Puccinelli, Alberto
relatore Puccinelli, Alberto
Parole chiave
- fiume Magra
- geochimica
- sorgenti
Data inizio appello
26/11/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/11/2044
Riassunto
L’obiettivo della presente tesi, eseguita nell’ambito di una collaborazione tra il
Dipartimento di Scienze della Terra e l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di
Pisa, è stato quello di caratterizzare da un punto di vista chimico ed isotopico le acque delle
sorgenti ubicate nella porzione meridionale del bacino del fiume Magra. L’area in esame è
compresa tra la piana di Sarzana e i fiumi Magra e Aulella, estesa alla parte nordoccidentale
delle Alpi Apuane.
La prima fase del lavoro ha richiesto un censimento dei punti d’acqua situati nella zona
meridionale del torrente Aulella e un loro primo inquadramento idrogeologico, reso
possibile anche grazie alle informazioni reperite presso i comuni di Fivizzano, Fosdinovo,
Aulla, Casola, Minucciano, Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra e presso
l’ARPAT, l’ACAM di La Spezia e la SEVERAcque.
Per le 80 sorgenti censite è stato creato un database su fogli MS Excel® nel quale ogni
punto d'acqua è stato indicato con nome, sigla e informazioni quali la litologia, la quota di
emergenza, la quota media di infiltrazione, la portata, l’accessibilità e il gestore. Inoltre per
le sorgenti campionate sono state create delle apposite schede nelle quali si sono riportati i
principali dati, l'ubicazione su carta geologica e le relative analisi.
In base ai dati ottenuti e attraverso le conoscenze acquisite dalla letteratura sono stati
selezionati circa 64 punti d’acqua da studiare.
La campagna di campionamento si è svolta tra l’inizio del mese di aprile 2004 e la fine del
mese di giugno. Le analisi chimiche ed isotopiche sono state effettuate nei laboratori
dell’IGG del CNR.
Nella fase iniziale del lavoro sono state esaminate dal punto di vista chimico ed isotopico
le sorgenti di piccola portata, di facile accessibilità, caratterizzate da un limitato bacino di
alimentazione e dalla circolazione in una litologia ben definita. Tali punti d’acqua, per le
caratteristiche sopra menzionate, sono stati utilizzati come riferimento nello studio del
fenomeno di interazione acqua-roccia. Attraverso le analisi chimiche è stata, quindi,
determinata una corrispondenza, la più univoca possibile, tra il chimismo delle acque e le
rocce da queste attraversate.
La prima fase dell' analisi ha permesso di poter affiancare a ciascuna delle litologie presenti
nell’area di studio le analisi chimiche delle acque in esse circolanti.
Le informazioni chimiche ed isotopiche ottenute, sono state utilizzate successivamente
nello studio delle sorgenti con un più grande bacino di alimentazione e con una
circolazione non ben definita. Questo è stato necessario al fine di individuare le probabili
formazioni geologiche interessate dalla circolazione delle acque e, mediante i dati
isotopici, le quote e quindi le aree di alimentazione delle sorgenti in esame.
In conclusione con la presente tesi si è stabilita:
• una relazione tra il chimismo delle acque analizzate e le formazioni geologiche da
queste attraversate;
• il probabile bacino di alimentazione delle sorgenti attraverso le tecniche isotopiche;
• la ricostruzione di un possibile modello di circolazione per alcune delle sorgenti
caratterizzate da una circolazione più profonda.
Dipartimento di Scienze della Terra e l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di
Pisa, è stato quello di caratterizzare da un punto di vista chimico ed isotopico le acque delle
sorgenti ubicate nella porzione meridionale del bacino del fiume Magra. L’area in esame è
compresa tra la piana di Sarzana e i fiumi Magra e Aulella, estesa alla parte nordoccidentale
delle Alpi Apuane.
La prima fase del lavoro ha richiesto un censimento dei punti d’acqua situati nella zona
meridionale del torrente Aulella e un loro primo inquadramento idrogeologico, reso
possibile anche grazie alle informazioni reperite presso i comuni di Fivizzano, Fosdinovo,
Aulla, Casola, Minucciano, Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra e presso
l’ARPAT, l’ACAM di La Spezia e la SEVERAcque.
Per le 80 sorgenti censite è stato creato un database su fogli MS Excel® nel quale ogni
punto d'acqua è stato indicato con nome, sigla e informazioni quali la litologia, la quota di
emergenza, la quota media di infiltrazione, la portata, l’accessibilità e il gestore. Inoltre per
le sorgenti campionate sono state create delle apposite schede nelle quali si sono riportati i
principali dati, l'ubicazione su carta geologica e le relative analisi.
In base ai dati ottenuti e attraverso le conoscenze acquisite dalla letteratura sono stati
selezionati circa 64 punti d’acqua da studiare.
La campagna di campionamento si è svolta tra l’inizio del mese di aprile 2004 e la fine del
mese di giugno. Le analisi chimiche ed isotopiche sono state effettuate nei laboratori
dell’IGG del CNR.
Nella fase iniziale del lavoro sono state esaminate dal punto di vista chimico ed isotopico
le sorgenti di piccola portata, di facile accessibilità, caratterizzate da un limitato bacino di
alimentazione e dalla circolazione in una litologia ben definita. Tali punti d’acqua, per le
caratteristiche sopra menzionate, sono stati utilizzati come riferimento nello studio del
fenomeno di interazione acqua-roccia. Attraverso le analisi chimiche è stata, quindi,
determinata una corrispondenza, la più univoca possibile, tra il chimismo delle acque e le
rocce da queste attraversate.
La prima fase dell' analisi ha permesso di poter affiancare a ciascuna delle litologie presenti
nell’area di studio le analisi chimiche delle acque in esse circolanti.
Le informazioni chimiche ed isotopiche ottenute, sono state utilizzate successivamente
nello studio delle sorgenti con un più grande bacino di alimentazione e con una
circolazione non ben definita. Questo è stato necessario al fine di individuare le probabili
formazioni geologiche interessate dalla circolazione delle acque e, mediante i dati
isotopici, le quote e quindi le aree di alimentazione delle sorgenti in esame.
In conclusione con la presente tesi si è stabilita:
• una relazione tra il chimismo delle acque analizzate e le formazioni geologiche da
queste attraversate;
• il probabile bacino di alimentazione delle sorgenti attraverso le tecniche isotopiche;
• la ricostruzione di un possibile modello di circolazione per alcune delle sorgenti
caratterizzate da una circolazione più profonda.
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