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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082023-143806


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BISO, ALESSIO
URN
etd-11082023-143806
Titolo
Il falso in bilancio: il quadro normativo e l'analisi dei principi contabili violati nei casi Parmalat e Enron
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Allegrini, Marco
Parole chiave
  • Enron
  • falso in bilancio
  • Parmalat
Data inizio appello
01/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/12/2093
Riassunto
Questa tesi esplora un excursus storico del falso in bilancio, il ruolo dei principi contabili nella redazione del bilancio e analizza due casi emblematici di frode contabile: "Parmalat" ed "Enron".
L'excursus storico del falso in bilancio mette in evidenza come questo fenomeno sia presente nel nostro ordinamento fin dal 1800, partendo da Francesco Restelli e il suo scritto “Vis unita fortior” fino ad arrivare all’analisi dell’ultima riforma in materia del 2015, analizzando come la normativa si è evoluta nei vari periodi storici. Viene evidenziato come nel corso del tempo, la pratica del falso in bilancio si è evoluta, adattandosi alle mutevoli esigenze della società, delle aziende e delle normative contabili. Questa analisi dimostra come il reato di false comunicazioni sociali è rimasto una costante del nostro ordinamento giuridico, rivelando la necessità di regole rigorose e principi contabili ben definiti per prevenire e rilevare frodi contabili.
Nel secondo capitolo la tesi esamina i principi contabili e come questi svolgono un ruolo fondamentale nella redazione del bilancio. Questi principi forniscono linee guida chiare sulle modalità di rendicontazione delle operazioni poste in essere dalle società, garantendo la trasparenza, la veridicità, la correttezza e l'affidabilità delle informazioni contabili. Si dimostra come gli standard contabili come gli IFRS (International Financial Reporting Standards) e i principi contabili italiani (OIC) sono strumenti essenziali per la preparazione di bilanci accurati e completi. Tuttavia, si deduce come l'applicazione corretta di questi principi richieda un'impeccabile integrità da parte delle aziende e dei loro dirigenti.
Nel terzo ed ultimo capitolo si procede ad analizzare il lato spesso meno trattato del falso in bilancio, concentrando l'attenzione sui principi contabili e le loro implicazioni in due importanti casi che hanno fatto la storia del falso in bilancio: Il caso "Parmalat" e il caso “Enron”.
Parmalat, un gigante nel settore lattiero-caseario, ha nascosto passività per miliardi di euro nel suo bilancio. La frode scoperta nel 2003, ha scatenato uno scandalo finanziario di proporzioni globali. L'azienda è crollata, e molti investitori hanno subito gravi perdite. Il caso "Parmalat" ha dimostrato l'importanza della supervisione regolamentare e della trasparenza finanziaria per evitare frodi contabili. In particolare nella tesi si analizza come le frodi contabili documentate poste in essere dalla Parmalat violassero i Principi Contabili e i riflessi di tali violazioni sul bilancio della società.
Il caso "Enron" è un altro esempio molto noto di frode contabile. Questa società energetica statunitense ha manipolato i suoi bilanci attraverso complesse operazioni finanziarie e società correlate per nascondere enormi perdite. Nel 2001, Enron è collassata, causando un'enorme crisi finanziaria e il fallimento di molte aziende collegate. Questo caso ha portato a una riforma delle normative contabili e alla creazione di leggi più rigorose, come il Sarbanes-Oxley Act, per garantire la trasparenza e la responsabilità nelle relazioni finanziarie delle aziende. Anche per questo caso si analizza come le frodi contabili documentate poste in essere dalla Enron violassero i Principi Contabili e i riflessi di tali violazioni sul bilancio della società.
In conclusione, l'excursus storico del falso in bilancio evidenzia come questo problema sia sempre esistito, ma abbia assunto forme diverse nel corso del tempo. I principi contabili svolgono un ruolo essenziale nella prevenzione del falso in bilancio, ma devono essere applicati con integrità. I casi di "Parmalat" ed "Enron" dimostrano che anche le aziende più grandi e affermate possono cadere vittime delle frodi contabili se non rispettano i principi contabili e le normative. È fondamentale che le aziende mantengano la massima trasparenza e integrità nelle loro pratiche contabili per evitare conseguenze disastrose per sé stesse e per l'intera economia.
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