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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082022-100218


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IBARRA LABARCA, GIANNINA BELEN
URN
etd-11082022-100218
Titolo
Capitàn Pastene - Una colonia italiana nella terra d'Arauco
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Volpi, Alessandro
Parole chiave
  • italians
  • migrazione
  • cile
  • Capitan Pastene
  • italiani
  • migration
  • chile
Data inizio appello
28/11/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il seguente lavoro tratta dell’emigrazione italiana verso il Cile partendo da una situazione specifica: quella di Capitán Pastene, un villaggio nel Sud del Paese la cui storia rappresenta un caso molto particolare di colonia italiana perfettamente conservata.
Il Cile non è stato uno dei principali paesi di destinazione di grandi flussi storici di emigrazione italiana. Nonostante ciò, è la seconda comunità d’europei più importante con oltre quattordicimila residenti ed il suo contributo è incommensurabile. In questo ordine di idee, nella prima parte del lavoro analizzo come lo Stato cileno, nei secoli scorsi, per motivi economici e di stampo razzista promuove la colonizzazione europea. Viene messo in evidenza il violento processo d’occupazione e lo spoglio dallo Stato cileno verso il popolo Mapuche di un totale di dieci milioni di chilometri d’ettari, corrispondente al loro territorio ancestrale - la Terra d’Arauco - e venne ceduta attraverso agenti colonizzatori. Nella seconda parte espongo la storia della Nueva Italia, cioè: le 88 famiglie provenienti dall’ Emilia-Romagna che arrivarono il Cile agli inizi del XX secolo. Vengono descritte le circostanze del loro arruolamento dalla società colonizzatrice italiana dei fratelli Ricci, il loro arrivo, l’incontro con la cultura Mapuche e cilena, il loro contributo ed il pieno insediamento delle generazioni successive nel tessuto locale cileno.The following work deals with Italian emigration to Chile analyzing a specific situation: the one of Capitán Pastene, a village in the South of the country which is a very particular case of an Italian colony perfectly preserved.

Chile was not one of the main destination countries of large historical flows of Italian emigration. Despite this, it is the second most important European community with more than fourteenthousand residents and its contribution is immeasurable. In this order of ideas, in the first part of the work I analyze how the Chilean State, in the past centuries, for economic and racist reasons promotes European colonization. The violent process of occupation and the annexation by the Chilean state to the Mapuche people of a total of ten million kilometres of hectares, corresponding to their ancestral territory - the Land of Arauco - is highlighted and was ceded through colonizing agents. In the second part I tell the story of Nueva Italia: the 88 families from Emilia-Romagna who arrived in Chile at the beginning of the 20th century. I describe the circumstances of their enlistment by the Italian colonizing society owned by the Ricci brothers, their arrival, the encounter with the Mapuche and Chilean culture, their contribution, the full settlement of the following generations in the local Chilean fabric. In the appendix, interviews with representatives of the minorities being studied are reported on the spot
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