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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082021-152708


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FABBRO, CHIARA
URN
etd-11082021-152708
Titolo
Neurocinematica delle emozioni: l’uso dei film nello studio delle dinamiche affettive
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Cecchetti, Luca
correlatore Dott.ssa Lettieri, Giada
controrelatore Prof.ssa Binda, Paola
Parole chiave
  • stimolazione naturalistica
  • neurocinematica
  • dinamiche emotive
  • proprietà acustiche di basso livello
  • emozioni
Data inizio appello
25/11/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Nello studio delle emozioni, i film sono validi stimoli naturalistici in grado di indurre in maniera ecologica delle risposte affettive sincronizzate tra spettatori. Fornendo un contesto, la struttura narrativa amplifica la capacità di provare empatia ed elicita emozioni complesse (es. vergogna o disagio). Inoltre, anche le caratteristiche percettive, cosiddette di “basso livello” (es., prosodia dei dialoghi, musica), favoriscono l’immedesimazione in personaggi e situazioni fittizie, contribuendo a rendere l’esperienza più coinvolgente. Tuttavia, non è chiaro in che misura tali caratteristiche siano determinanti nel modulare lo stato affettivo degli spettatori. Il presente elaborato si avvale di una selezione di 30 film per indagare la relazione tra stati emotivi, rilevati in tempo reale sulla base di 20 categorie emotive, e caratteristiche acustiche di “basso livello” dei film. I risultati mostrano una significativa sincronizzazione nelle risposte emotive fornite dai partecipanti durante la visione. Analizzando le caratteristiche percettive, invece, si riscontra una correlazione modesta tra queste ultime e i resoconti affettivi, suggerendo solo una parziale capacità delle proprietà acustiche di basso livello nel determinare le risposte emotive. Inoltre, è interessante notare come in base alle autovalutazioni affettive, ma non partendo dalle proprietà percettive, si possano distinguere diverse categorie di film riconducibili ad una discriminazione per genere.
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