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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11082021-142940


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GRASSI, GRETA
URN
etd-11082021-142940
Titolo
La semantica della rappresentazione corporea negli stati affettivi
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Cecchetti, Luca
correlatore Dott.ssa Lettieri, Giada
Parole chiave
  • interocezione
  • deattivazione fisiologica
  • emozioni
  • attivazione fisiologica
  • rappresentazione corporea
Data inizio appello
25/11/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Le emozioni costituiscono un elemento centrale nella vita di ogni essere umano, tanto nella
popolazione normativa, quanto in quella clinica. Tuttavia, la multidimensionalità di questo
costrutto rende complesso definire univocamente cosa sia un’emozione. In generale, si
ritiene che alla base della genesi e della modulazione di stati affettivi siano coinvolte le
componenti cognitiva, motivazionale, motoria, soggettiva e neurofisiologica. Rispetto a
quest’ultima, c’è un dibattito di lunga data sulla relazione tra i cambiamenti autonomici, il
feedback corporeo e la sua percezione (interocezione). Ad oggi, nessuno studio ha indagato
come la conoscenza anatomica e l’interocezione possano essere legate alla rappresentazione
topografica emotiva. In questo studio abbiamo indagato la conoscenza anatomica in un
gruppo di soggetti sani e se e quale potrebbe essere la relazione che essa intrattiene con
l’interocezione. In secondo luogo, abbiamo indagato in 131 soggetti la topografia corporea
di stati affettivi e cognitivi. I nostri risultati mostrano una conoscenza anatomica di specifici
organi piuttosto ridotta e uno scarso livello di capacità interocettiva; tuttavia, queste due
variabili non sembrano essere correlate. Inoltre, tramite spectral clustering, abbiamo
osservato un’organizzazione in specifiche famiglie, dove stati considerati come positivi
risultano più simili tra di loro e maggiormente diversi rispetto a stati valutati come negativi.
Il nostro studio riporta quindi risultati interessanti per la conoscenza della rappresentazione
corporea di stati emotivi.
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