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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082019-172937


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIGGIO, GIOVANNAMARIA
URN
etd-11082019-172937
Titolo
L'uomo maltrattante: un'analisi comparativa sui centri per le politiche di contrasto alla violenza
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • uomo maltrattante
  • centri di ascolto per uomini maltrattanti
  • violenza di genere
Data inizio appello
02/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/12/2089
Riassunto
La violenza di genere rappresenta un fenomeno complesso; essa racchiude in sé elementi che possono condurre ad una visione sfocata del problema. In Italia, per molto tempo, è stata considerata una questione privata in quanto esercitata all'interno delle mura domestiche. Inoltre, ancora oggi, vigono convinzioni basate su un’asimmetria di potere uomo – donna e di gerarchia tra i sessi. In questa cornice la donna viene descritta come angelo del focolare nel ruolo di moglie e madre, in cui sovrasta un modello patriarcale che pone la donna in una condizione di sottomissione e dominanza.
Le concezioni della donna dipendente dai rapporti affettivi persistono in quanto radicate in noi, in modo più o meno consapevole, frutto di una società intrisa di una visione basata sul dominio maschile.
All'interno del contesto familiare, possono manifestarsi, da parte degli uomini, comportamenti violenti. Questi vengono consumati nelle relazioni affettive e spesso sono conseguenza dell’incapacità di accettare il nuovo ruolo della donna, caratterizzata oggi da una maggiore autonomia, indipendenza e affermazione dei propri bisogni e desideri, che hanno portato a definire una nuova identità femminile.
Compiendosi all'interno dell’ambito familiare, spesso la violenza nelle relazioni intime, assume un carattere di invisibilità, affiorando attraverso i diversi casi di femminicidio che vengono riportati dai mass media.
La violenza di genere rappresenta un vero fenomeno sociale, sempre più visibile, poiché emergono sempre più casi.
Questo viene confermato dai dati ISTAT, che evidenziano come in Italia 6 milioni 778 mila donne hanno subito violenza fisica o sessuale e di cui 2 miliardi e 800 mila sono state eseguite da partner o ex partner della vittima.
Inoltre, così come viene sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, i maltrattamenti domestici rappresentano anche un enorme problema per la saluta pubblica, in quanto vanno ad incidere sul benessere psico-fisico delle donne e in modo indiretto sul benessere sociale e culturale di tutta la popolazione .
Negli ultimi anni la questione della violenza contro le donne ha assunto una maggiore attenzione da parte delle diverse istituzioni, acquisendo rilevanza pubblica.
Questo ha portato alla nascita di Associazioni e Centri Anti violenza che aiutano le donne, accompagnandole e supportandole nella fuori uscita della violenza puntando al progressivo recupero della loro autonomia.
La sensibilità delle istituzioni nei confronti delle vittime di maltrattamento ha raggiunto una maggiore consapevolezza; si cerca di fronteggiare al problema percorrendo un’altra direzione: ovvero quella che va a “lavorare” con gli uomini maltrattanti, focalizzando quindi l’attenzione non solo sulla vittima ma, appunto, sul reo.
Sulla base di questo aspetto si riconosce che la violenza contro le donne è prima di tutto una questione maschile in termine di responsabilità e che il cambiamento del paradigma sociale sia la chiave per conseguire l’eliminazione dei comportamenti violenti.
A tal proposito sono nati i Centri di Ascolto per Uomini Maltrattanti, attivi da un po’ di anni in Italia, che puntano al cambiamento dell’ottica degli autori di violenza in quanto spesso impregnata da considerazioni misogine che rimandano alla divisione dei ruoli e al rispetto di questi.
Spesso, però i centri agiscono quando il problema è già avviato puntando così ad evitare una recidiva.
L’elaborato ha lo scopo di conoscere e approfondire gli interventi finalizzati alla possibilità di ottenere un cambiamento nei comportamenti degli uomini maltrattanti, indagando sui vari programmi a loro rivolti così da poter svolgere un’analisi comparativa circa il loro trattamento.
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