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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082016-122240


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TIANA, MATTEO
Indirizzo email
mt.tiana@gmail.com
URN
etd-11082016-122240
Titolo
Simulazione del comportamento a taglio di laminati compositi: sviluppo di un modello di danneggiamento duttile
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Fanteria, Daniele
correlatore Dott. Panettieri, Enrico
correlatore Dott. Danzi, Federico
Parole chiave
  • laminati compositi
  • impatti a bassa velocità
  • delaminazioni
  • danno intralaminare
  • BVID
  • plasticizzazioni matrice
  • taglio non lineare
Data inizio appello
29/11/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/11/2086
Riassunto
In questa tesi è illustrato il lavoro svolto per sviluppare un modello di calcolo, che possa simulare il comportamento dei materiali compositi soggetti ad impatti di media-bassa energia. Gli obiettivi del lavoro sono, sia riprodurre il danneggiamento subìto dalla struttura in termini di delaminazioni, cricche e rottura delle fibre, sia ricreare l'indentazione causata dall'impatto.
Per poter conseguire tali obiettivi e in particolare una corretta valutazione del danno e dell'indentazione residua, il modello 3D creato usa una curva sforzo deformazione a taglio trasverso di tipo non lineare, con la possibilità per il materiale di subire deformazioni plastiche prima di raggiungere le condizioni di rottura.
Le non-linearità e il comportamento elasto-plastico a taglio sono gestiti con un algoritmo di return-mapping, che permette di ottenere un modello compatto, ma in grado di gestire con elevata effcienza di calcolo tutte le possibili combinazioni o sequenze di carico.
Il danno intralaminare è implementato secondo la Continuum Damage Mechanics e la termomeccanica dei processi irreversibili, quello interlaminare invece, usando un Modello di Zona Coesiva.
È stata valutata anche l'influenza della mesh sull'energia assorbita dal materiale durante l'impatto, e per svincolare i fenomeni dalla taglia della mesh,è stata usata la smeared crack formulation.
Il modello matematico è stato implementato all'interno di una UMAT in linguaggio FORTRAN che si interfaccia con il software ABAQUS, con il quale è stato possibile eseguire simulazioni da confrontare con test case sperimentali e di letteratura.
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