Tesi etd-11082013-023319 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SANTELLI, LORENZO
URN
etd-11082013-023319
Titolo
Progettare a misura di bambino nel segno di Maria Montessori.
La scuola dell'infanzia presso la Pieve di San Venerio, La Spezia
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Ing. Croce, Pietro
correlatore Ing. Dal Pino, Riccardo
correlatore Arch. Meucci, Angelica
correlatore M. d'A. Martini, Andrea
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore Ing. Dal Pino, Riccardo
correlatore Arch. Meucci, Angelica
correlatore M. d'A. Martini, Andrea
relatore Prof. Taddei, Domenico
Parole chiave
- Scuola
Data inizio appello
28/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
“Progettare a misura di bambino nel segno di Maria Montessori. La scuola dell’infanzia presso la Pieve di San Venerio alla Spezia” è una tesi che ha per oggetto lo studio architettonico e strutturale di un asilo presso un quartiere della mia città. L’interesse per questa particolare struttura è nata dalla collaborazione con lo studio di architettura La Bottega di Galileo a Pisa, e in particolare con Angelica Meucci e Hans Kruger Goffi ideatori di Flowerssori® S.r.l. che mi hanno aperto le porte della fondazione Chiaravalle Montessori. Dal momento che i futuri fruitori della scuola dell’infanzia saranno i bambini, ho considerato importante il confronto con educatori, pedagogisti, architetti e ingegneri che hanno già avuto
esperienze in tale campo.
Particolarmente stimolante è stato per me il sito per cui il progetto nasce: la Pieve di San Venerio, un’area ricca di storia, ma lacerata da interventi edilizi decontestualizzati. La realizzazione di una scuola dell’infanzia potrebbe dare nuova vita a questa zona cittadina; tanto più che il marchese Manfredo Da Passano, agli inizi del XX secolo, aveva intuito la potenzialità
del luogo, suggerendo la costruzione proprio di un asilo. La struttura architettonica da me ideata prevede una costruzione che si articola in otto moduli ognuno funzionale alle attività che si svolgono generalmente nelle scuole dell’infanzia. A questo proposito, ho approfondito il mio progetto analizzando tesi e studi di Maria Montessori e altri importanti pedagogisti del 1800 e 1900. Ho ritenuto, infatti, opportuno, prima di realizzare la sezione per gli allievi, piuttosto che l’atelier o lo spazio dedicato al riposo dei piccoli, analizzare i cardini teorici per una giusta ed equilibrata educazione degli alunni. Uno spazio a misura di bambino che tenga conto delle sue esigenze.
5
La struttura è prevista in calcestruzzo armato, uno dei materiali più usati nella zona. La scelta di questo materiale ha voluto tenere conto anche delle norme vigenti nell’attuale piano regolatore della città.
Ogni modulo è formato da un guscio a doppia curvatura, quattro pilastri a sezione circolare e una fondazione a platea. Inoltre, nella parte frontale dell’intera struttura è prevista un’ampia vetrata continua, che consente di spezzare ogni barriera visiva tra l’interno e una delle ultime aree di verde incontaminato del quartiere.
Infine, oltre alle più classiche tavole che rappresentano il progetto dal punto di vista architettonico e strutturale, ho avuto l’opportunità di presentare la stampa 3D, che rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D e permette di avere una riproduzione reale di un modello tridimensionale realizzato con un software di modellazione CAD.
L’intento della mia tesi è stato quello di approfondire il tema della scuola dell’infanzia: dallo studio preliminare alla fase esecutiva, valutando ogni possibile sfaccettatura del percorso di progettazione.
esperienze in tale campo.
Particolarmente stimolante è stato per me il sito per cui il progetto nasce: la Pieve di San Venerio, un’area ricca di storia, ma lacerata da interventi edilizi decontestualizzati. La realizzazione di una scuola dell’infanzia potrebbe dare nuova vita a questa zona cittadina; tanto più che il marchese Manfredo Da Passano, agli inizi del XX secolo, aveva intuito la potenzialità
del luogo, suggerendo la costruzione proprio di un asilo. La struttura architettonica da me ideata prevede una costruzione che si articola in otto moduli ognuno funzionale alle attività che si svolgono generalmente nelle scuole dell’infanzia. A questo proposito, ho approfondito il mio progetto analizzando tesi e studi di Maria Montessori e altri importanti pedagogisti del 1800 e 1900. Ho ritenuto, infatti, opportuno, prima di realizzare la sezione per gli allievi, piuttosto che l’atelier o lo spazio dedicato al riposo dei piccoli, analizzare i cardini teorici per una giusta ed equilibrata educazione degli alunni. Uno spazio a misura di bambino che tenga conto delle sue esigenze.
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La struttura è prevista in calcestruzzo armato, uno dei materiali più usati nella zona. La scelta di questo materiale ha voluto tenere conto anche delle norme vigenti nell’attuale piano regolatore della città.
Ogni modulo è formato da un guscio a doppia curvatura, quattro pilastri a sezione circolare e una fondazione a platea. Inoltre, nella parte frontale dell’intera struttura è prevista un’ampia vetrata continua, che consente di spezzare ogni barriera visiva tra l’interno e una delle ultime aree di verde incontaminato del quartiere.
Infine, oltre alle più classiche tavole che rappresentano il progetto dal punto di vista architettonico e strutturale, ho avuto l’opportunità di presentare la stampa 3D, che rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D e permette di avere una riproduzione reale di un modello tridimensionale realizzato con un software di modellazione CAD.
L’intento della mia tesi è stato quello di approfondire il tema della scuola dell’infanzia: dallo studio preliminare alla fase esecutiva, valutando ogni possibile sfaccettatura del percorso di progettazione.
File
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Lorenzo_...a_ETD.pdf | 57.87 Mb |
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