Tesi etd-11082011-204127 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANTONUCCI, MARIA FATIMA
URN
etd-11082011-204127
Titolo
Analisi molecolare di geni che influenzano la crescita appartenenti alla cascata del GH in pazienti con scarso accrescimento in eta pediatrica.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Dott. Simi, Paolo
relatore Prof.ssa Sbrana, Isabella
relatore Prof.ssa Sbrana, Isabella
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
01/12/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/12/2051
Riassunto
Riassunto
L’asse ormone della crescita (GH) – fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-I) va dalla secrezione ipotalamica del GH alle funzioni svolte dall’IGF-I ed è essenziale per una normale crescita fetale e post-natale. Difetti in diversi punti di questo asse risultano a livello fenotipico in un ritardo della crescita intrauterina che permane dopo la nascita. Moltissime funzioni del GH non sono ancora del tutto note nonostante diversi anni di ricerca. Sebbene esso sia il principale regolatore dell'accrescimento post-natale molti suoi effetti sono mediati indirettamente da diverse molecole come il recettore a cui si lega a livello delle cellule bersaglio (GHR), il fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-I), il recettore dell’IGF di tipo 1 (IGF-IR), la proteina trasduttore del segnale e attivatore della trascrizione di tipo 5b (STAT5b) e la subunità labile agli acidi (ALS).Pertanto difetti a livello dei geni che codificano tali fattori comportano alterazioni del processo fisiologico della crescita. La bassa statura idiopatica include un gruppo eterogeneo di bambini di bassa statura per molti dei quali le cause di quest’ultima ancora non sono state identificate. Tali pazienti possono mostrare un certo grado di insensibilità al GH dovuto sia a difetti a carico del recettore del GH (GHR), sia ad alterazioni nella via di trasduzione del segnale del GH. Sulla base di queste premesse l’obbiettivo del presente lavoro è stato quello di effettuare un’analisi molecolare dei geni GHR, IGF-I e IGFALS, appartenenti alla cascata del GH, in 6 pazienti di età compresa tra 4 e 10 anni con bassa statura idiopatica. L’indagine è stata svolta attraverso diverse metodiche: estrazione del DNA da sangue intero, amplificazione tramite PCR per poi passare al sequenziamento diretto. L'analisi molecolare ha rilevato la presenza di variazioni nella sequenza nucleotidica, tutte note come polimorfismi (alcune delle quali riportate in letteratura),sia in eterozigosi che in omozigosi. In particolare dal sequenziamento del gene GHR non è risultata nessuna mutazione ma è emerso che 3 pazienti su sei sono eterozigoti per una sostituzione c1630A>C a livello dell’esone 10 che comporta, nella sequenza amminoacidica,la sostituzione della Leucina in posizione 526 con una Isoleucina. Tale variazione è un polimorfismo che è associato ad un aumento dei livelli delle HDL in pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare. In un solo paziente è stata trovata la delezione dell’esone 3 e quindi la presenza della variante polimorfica GHd3 che sembra essere associata, sulla base dei dati riportati in letteratura, a piccole dimensioni alla nascita e alla pubertà precoce in ragazzi sani. Per quanto riguarda il gene IGF-I non sono state trovate mutazioni né polimorfismi mentre per il gene IGFALS il sequenziamnento non ha segnalato la presenza di mutazioni,ma come per il gene GHR, ha portato al riscontro solo di alcuni polimorfismi: in particolare la sostituzione nucleotiduca a livello del 5'UTR a -19bp dal codone di inizio(c.1-19A>G)risulta condivisa da tutti i pazienti in esame.Le prospettive future sono volte ad estendere le indagini molecolari per la ricerca di eventuali mutazioni nei geni GH, IGF-IR e STAT5b.
L’asse ormone della crescita (GH) – fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-I) va dalla secrezione ipotalamica del GH alle funzioni svolte dall’IGF-I ed è essenziale per una normale crescita fetale e post-natale. Difetti in diversi punti di questo asse risultano a livello fenotipico in un ritardo della crescita intrauterina che permane dopo la nascita. Moltissime funzioni del GH non sono ancora del tutto note nonostante diversi anni di ricerca. Sebbene esso sia il principale regolatore dell'accrescimento post-natale molti suoi effetti sono mediati indirettamente da diverse molecole come il recettore a cui si lega a livello delle cellule bersaglio (GHR), il fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-I), il recettore dell’IGF di tipo 1 (IGF-IR), la proteina trasduttore del segnale e attivatore della trascrizione di tipo 5b (STAT5b) e la subunità labile agli acidi (ALS).Pertanto difetti a livello dei geni che codificano tali fattori comportano alterazioni del processo fisiologico della crescita. La bassa statura idiopatica include un gruppo eterogeneo di bambini di bassa statura per molti dei quali le cause di quest’ultima ancora non sono state identificate. Tali pazienti possono mostrare un certo grado di insensibilità al GH dovuto sia a difetti a carico del recettore del GH (GHR), sia ad alterazioni nella via di trasduzione del segnale del GH. Sulla base di queste premesse l’obbiettivo del presente lavoro è stato quello di effettuare un’analisi molecolare dei geni GHR, IGF-I e IGFALS, appartenenti alla cascata del GH, in 6 pazienti di età compresa tra 4 e 10 anni con bassa statura idiopatica. L’indagine è stata svolta attraverso diverse metodiche: estrazione del DNA da sangue intero, amplificazione tramite PCR per poi passare al sequenziamento diretto. L'analisi molecolare ha rilevato la presenza di variazioni nella sequenza nucleotidica, tutte note come polimorfismi (alcune delle quali riportate in letteratura),sia in eterozigosi che in omozigosi. In particolare dal sequenziamento del gene GHR non è risultata nessuna mutazione ma è emerso che 3 pazienti su sei sono eterozigoti per una sostituzione c1630A>C a livello dell’esone 10 che comporta, nella sequenza amminoacidica,la sostituzione della Leucina in posizione 526 con una Isoleucina. Tale variazione è un polimorfismo che è associato ad un aumento dei livelli delle HDL in pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare. In un solo paziente è stata trovata la delezione dell’esone 3 e quindi la presenza della variante polimorfica GHd3 che sembra essere associata, sulla base dei dati riportati in letteratura, a piccole dimensioni alla nascita e alla pubertà precoce in ragazzi sani. Per quanto riguarda il gene IGF-I non sono state trovate mutazioni né polimorfismi mentre per il gene IGFALS il sequenziamnento non ha segnalato la presenza di mutazioni,ma come per il gene GHR, ha portato al riscontro solo di alcuni polimorfismi: in particolare la sostituzione nucleotiduca a livello del 5'UTR a -19bp dal codone di inizio(c.1-19A>G)risulta condivisa da tutti i pazienti in esame.Le prospettive future sono volte ad estendere le indagini molecolari per la ricerca di eventuali mutazioni nei geni GH, IGF-IR e STAT5b.
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