• film fluorescenti
• piccoli frutti

La prova di tesi, svolta presso il DiSAAA-a, aveva lo scopo di valutare l’efficienza fotosintetica e foto-morfogenetica dei film plastici fluorescenti LightCascade, caratterizzati dalla presenza di additivi in grado di convertire determinate bande dello spettro luminoso in lunghezze d’onda utili al processo fotosintetico. Per lo svolgimento della prova sono state predisposte 4 serre-tunnel coperte con film fluorescenti Rose-D (rosso), Bleu-D (blu), e MP 18 rose-D (rosa) e un film in polietilene standard (controllo) sotto le quali sono state coltivate piante di Rubus fruticosus, cv. Loch-ness. La prima fase dello studio è stata caratterizzata da misure dello spettro luminoso e analisi fisiologiche (capacità fotosintetica e fluorescenza); la fase successiva ha riguardato, invece, analisi distruttive morfologiche, qualitative e nutraceutiche. Dai risultati è emerso che, per quanto concerne il processo fotosintetico, la conduttanza stomatica e l’efficienza fotosistemica, il film blu induceva un incremento di valori rispetto agli altri trattamenti, mentre i risultati peggiori venivano ottenuti con il trattamento rosa. Riguardo agli aspetti quali-quantitativi, il rosso è il film plastico che ha destato maggiore interesse, con il maggior numero di frutti prodotti, una maggior presenza di solidi solubili e di acido ascorbico e un contenuto di fenoli inferiore solo al film rosa. La concentrazione elevata di fenoli sotto film rosa non è apprezzabile dal punto di vista commerciale dal momento che il numero di frutti prodotti era significativamente inferiore rispetto ai trattamenti rosso e blu. L’utilizzo dei film plastici fotoselettivi si rivela, quindi, in piante di mora Loch ness, un valido strumento per ottenere incrementi sotto il profilo quantitativo e qualitativo della produzione