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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11072022-155722


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FRANCINI, LEONARDO MARIO
URN
etd-11072022-155722
Titolo
La resilienza di un'azienda olearia davanti alle sfide del XXI secolo: il caso SALOV
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Mangani, Andrea
Parole chiave
  • azienda olearia
  • conflitto Russia-Ucraina
  • Covid-19
  • resilienza
  • Salov
  • sostenibilità
  • Xylella fastidiosa
Data inizio appello
28/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/11/2092
Riassunto
L’olio di oliva è un prodotto nutraceutico: coniuga importanti proprietà nutritive con altrettanto valide capacità curative. Anche se la Spagna possiede il primato quantitativo della produzione mondiale di olio di oliva, l’Italia vanta il maggior numero di cultivar olearie: il nostro olio, di qualità elevata, rappresenta dunque una brochure sensoriale della nostra memoria e identità.
In quanto prodotto agricolo, l'olio è per sua stessa natura vocato alla resilienza. Ci è sembrato, quindi, stimolante condurre un’indagine a vasto spettro sull’azione del gruppo Salov - una delle maggiori realtà nazionali dell’industria olearia, attiva da più di 150 anni – in un periodo così denso di sfide e incognite: prima la pandemia Covid-19, poi il deflagrare del più serio conflitto armato in Europa dal 1945. Tutto ciò inserito nel piano inclinato del Global Warming, la minaccia globale più grave che incombe sul settore primario.
Dopo aver tracciato un profilo sommario della storia (e dei marchi) del gruppo Salov e analizzato il mercato oleario globale, la seconda parte del lavoro è stata basata sul concetto cruciale di resilienza, in relazione alla pandemia, al conflitto Russia-Ucraina e all'emergenza della Xylella fastidiosa. È emerso così il legame intrinseco tra i concetti di resilienza e sostenibilità: per Salov – ma ciò vale per ogni azienda – la sostenibilità non è più una scelta, bensì un imperativo di carattere ambientale e socioeconomico. Quanto più efficace sarà l'azione in questo senso, e quanto più spazio sarà dato in breve tempo alla nuova generazione di manager eco consapevoli, tanto più efficace e positiva sarà la risposta a tutte quelle sfide che abbiamo illustrato.
È chiaro che questi sforzi porteranno i loro frutti soprattutto nel medio-lungo periodo, ma questo sarà possibile tanto più quanto i singoli attori – di cui Salov per noi è stato il caso-studio – saranno capaci di gestire in modo lungimirante i fondi europei del programma Next Generation EU, attuati tramite lo strumento del PNRR.
Come si può comprendere, queste problematiche sono così complesse e interconnesse da farci intendere che un’azienda saprà affrontarle nella maniera migliore se possiede una catena di comando agile ed efficiente, mantiene compattezza e sinergia durature tra i vari reparti e si dimostra entusiasta e proattiva nel comunicare alla platea degli stakeholder il proprio percorso di crescita sostenibile, dunque resiliente.
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