Tesi etd-11072022-144835 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COCCHI, NICOLA
URN
etd-11072022-144835
Titolo
Il modello a tre assi (Lambruschi, 2018) nell’assessment clinico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott.ssa Berti, Bianca Rita
Parole chiave
- attachment theory
- cognitivism
- dynamic-maturational model
- metacognition
- three axis model
Data inizio appello
24/11/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Questa tesi tratta del modello a tre assi (TAM) ideato da Furio Lambruschi per la concettualizzazione del caso all’interno dell’ambito teorico di derivazione cognitivo post-razionalista di Guidano e cognitivo-evoluzionistico di Liotti, integrando i contributi dei più recenti sviluppi della teoria dell’attaccamento, in particolare il modello dinamico-maturativo della Crittenden e gli studi sulle capacità metacognitive portati avanti dal Terzo Centro di Psicoterapia di Roma. Presenteremo le basi teoriche e concettuali del modello a tre assi (2018) e a seguire la TAM-interview, intervista semi- strutturata basata sul TAM e ideata dal gruppo di ricerca diretto da Lambruschi, attivo presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva, terminando poi con esemplificazioni cliniche tramite trascritti di sedute di psicoterapia in cui è stata somministrata tale intervista. Riassumendo, la letteratura inerente alla teoria dell’attaccamento ci insegna come i modelli operativi interni si formino a partire dalle prime esperienze di vita del bambino con i suoi caregivers, i quali, in questo modo, influenzano le modalità di trasformazione delle informazioni del bambino. Ciò avviene in base allo stile di attaccamento che i genitori stessi hanno modellato nel corso della loro vita. Genetica e prime interazioni sociali orientano così le strategie di attaccamento apprese che, a seconda del contesto, generano uno stile d’attivazione nervosa iperattivo o inibito. Il grado d’amabilità o non amabilità associato all’immagine personale, la priorità dei sistemi mnemonici impiegati e la regolazione emotiva rappresentano alcuni dei campi d’indagine specifici del primo asse del TAM. Le organizzazioni di significato personale, che guidano la valutazione di minacce e valori, sono analizzate sul piano proiettato dei primi due assi. Il secondo di questi descrive l’apprendimento sociale, anch’esso a partire dal parenting, che promuove l’assunzione di regole morali in un contesto culturale d’appartenenza. I confini d’identità della propria personalità e sentimenti di vergogna o colpa morale tracciano un continuum in base alla sensibilità al giudizio altrui e alla dipendenza dal contesto ad un estremo, fino alla rigidità strutturale e moralità interna all’altro. L’equilibrio che si genera sul piano proiettato dai primi due assi si articola sulla terza dimensione: la metacognizione. Sul terzo ed ultimo asse viene individuata la prospettiva riflessiva e adattiva dell’organizzazione di significati emergente, in termini di capacità metacognitive. Queste sono suddivise nelle funzioni di autoriflessività, comprensione della mente altrui e mastery con ulteriori sottofunzioni in grado di rappresentare il profilo unico di consapevolezza individuale della persona. Il TAM arricchisce l’assessment esplicativo che include gli aspetti essenziali del funzionamento della persona, il sintomo non viene visto come un problema da risolvere ma come una forma d’adattamento che ha perso la sua specificità al contesto. Dalla concettualizzazione di questo modello arriviamo alla TAM-interview che impiega l’autocaratterizzazione per indagare il sistema di significati personali dell’individuo, le sue determinanti esperienze di vita e il significato che gli viene attribuito all’interno della sua narrazione soggettiva. Il problema portato viene chiarito, in contenuti e background ripercorrendo con gli occhi del cliente la sua storia. Per riuscirci le tecniche dell’ABC cognitivo/comportamentale e della moviola sono gli strumenti utilizzati nella valutazione clinica e nella ristrutturazione cognitiva che promuovono. Questi strumenti sono utilizzati nell’intervista TAM, che dimostreremo in azione su due casi clinici, esemplificando l’approccio esplicativo secondo ognuno dei tre assi del modello di Lambruschi del 2018.
Abstract
This thesis presents the Three Axis Model (TAM) created by Furio Lambruschi for the conceptualization of the clinical case in the theoretical field originated from the post-rationalistic cognitivism of Guidano and the cognitive-evolutionary perspective of Liotti, integrating the most recent developments, especially Crittenden's dynamic-maturational model and the recent studies on metacognitive-abilities carried on by the Terzo Centro of Rome. We'll go over the theoretical and conceptual basis of the Three Axis Model (2018), followed by the TAM-interview, semi-structured interview based on the TAM and designed by the research group led by Lambruschi, active by the SBPC (Scuola Bolognese di Psicoterpapia Cognitiva), concluding with clinical examples through transcripts of psychotherapy sessions where the interview was administered. To summarise, the literature about the attachment theory teaches us how the Internal Operating Model takes shape from the first life experiences of the baby with its caregivers, which, in this way affect the informational’s transformation tendencies of the baby. This happens based on the attachment style the parent’s themselves developed during their life. Genetic and first social interactions direct the attachment strategies assimilation that, depending on the context, generates a nervous system activation pattern of inhibition or hyperactivity. The degree of loveableness associated to the individual self image, memory system priority and the emotional regulation represent some of the main fields of investigation of the TAM’s first axis. The personal meaning organizations, that guides the assessment of threats and values, are analyzed on the plane projected by the first two axis. The second of these describes the social learning, also originating from the parenting function, which one promotes the integration of moral rules in a precise cultural setting. The personality’s identity borders and feelings of shame or moral guilt shape a continuum based on the sensitivity of others judgment. The balance found of the plane projected by the first two axis is centered upon a third dimension: the metacognition. On the third and last of the axis is defined the reflective and adaptive perspective of the emerging personal meaning organization, in terms of metacognitive abilities. These ones are divided in the functions of self reflection, comprehension of others mind and mastery skills with further subfunctions capable of representing the unic profile of individual awareness of the person. On the TAM is based the esplicative assessment that includes the major factors which shape a person’s mind, the symptom is not seen as a problem to solve but as a form of adaptation that lost its specificity to the context. From this model’s conceptualization we have the TAM-interview that utilizes the self-characterization to assess the personal meaning organization of the individual, his decisive life experiences and the meaning that those take in his subjective narration. The target issue is clarified, through content and background by retracing his stories with his own point of view. To achieve this the cognitive/comportamental ABC and “moviola” tecniques become instrumental in the clinical assessment and for the cognitive restructuring which they promote. These tools are part of the TAM-interview, that we’ll demonstrate on two clinical cases, exemplifiyng the explicative approach following each of the three axis of Lambruschi’s 2018 model.
Questa tesi tratta del modello a tre assi (TAM) ideato da Furio Lambruschi per la concettualizzazione del caso all’interno dell’ambito teorico di derivazione cognitivo post-razionalista di Guidano e cognitivo-evoluzionistico di Liotti, integrando i contributi dei più recenti sviluppi della teoria dell’attaccamento, in particolare il modello dinamico-maturativo della Crittenden e gli studi sulle capacità metacognitive portati avanti dal Terzo Centro di Psicoterapia di Roma. Presenteremo le basi teoriche e concettuali del modello a tre assi (2018) e a seguire la TAM-interview, intervista semi- strutturata basata sul TAM e ideata dal gruppo di ricerca diretto da Lambruschi, attivo presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva, terminando poi con esemplificazioni cliniche tramite trascritti di sedute di psicoterapia in cui è stata somministrata tale intervista. Riassumendo, la letteratura inerente alla teoria dell’attaccamento ci insegna come i modelli operativi interni si formino a partire dalle prime esperienze di vita del bambino con i suoi caregivers, i quali, in questo modo, influenzano le modalità di trasformazione delle informazioni del bambino. Ciò avviene in base allo stile di attaccamento che i genitori stessi hanno modellato nel corso della loro vita. Genetica e prime interazioni sociali orientano così le strategie di attaccamento apprese che, a seconda del contesto, generano uno stile d’attivazione nervosa iperattivo o inibito. Il grado d’amabilità o non amabilità associato all’immagine personale, la priorità dei sistemi mnemonici impiegati e la regolazione emotiva rappresentano alcuni dei campi d’indagine specifici del primo asse del TAM. Le organizzazioni di significato personale, che guidano la valutazione di minacce e valori, sono analizzate sul piano proiettato dei primi due assi. Il secondo di questi descrive l’apprendimento sociale, anch’esso a partire dal parenting, che promuove l’assunzione di regole morali in un contesto culturale d’appartenenza. I confini d’identità della propria personalità e sentimenti di vergogna o colpa morale tracciano un continuum in base alla sensibilità al giudizio altrui e alla dipendenza dal contesto ad un estremo, fino alla rigidità strutturale e moralità interna all’altro. L’equilibrio che si genera sul piano proiettato dai primi due assi si articola sulla terza dimensione: la metacognizione. Sul terzo ed ultimo asse viene individuata la prospettiva riflessiva e adattiva dell’organizzazione di significati emergente, in termini di capacità metacognitive. Queste sono suddivise nelle funzioni di autoriflessività, comprensione della mente altrui e mastery con ulteriori sottofunzioni in grado di rappresentare il profilo unico di consapevolezza individuale della persona. Il TAM arricchisce l’assessment esplicativo che include gli aspetti essenziali del funzionamento della persona, il sintomo non viene visto come un problema da risolvere ma come una forma d’adattamento che ha perso la sua specificità al contesto. Dalla concettualizzazione di questo modello arriviamo alla TAM-interview che impiega l’autocaratterizzazione per indagare il sistema di significati personali dell’individuo, le sue determinanti esperienze di vita e il significato che gli viene attribuito all’interno della sua narrazione soggettiva. Il problema portato viene chiarito, in contenuti e background ripercorrendo con gli occhi del cliente la sua storia. Per riuscirci le tecniche dell’ABC cognitivo/comportamentale e della moviola sono gli strumenti utilizzati nella valutazione clinica e nella ristrutturazione cognitiva che promuovono. Questi strumenti sono utilizzati nell’intervista TAM, che dimostreremo in azione su due casi clinici, esemplificando l’approccio esplicativo secondo ognuno dei tre assi del modello di Lambruschi del 2018.
Abstract
This thesis presents the Three Axis Model (TAM) created by Furio Lambruschi for the conceptualization of the clinical case in the theoretical field originated from the post-rationalistic cognitivism of Guidano and the cognitive-evolutionary perspective of Liotti, integrating the most recent developments, especially Crittenden's dynamic-maturational model and the recent studies on metacognitive-abilities carried on by the Terzo Centro of Rome. We'll go over the theoretical and conceptual basis of the Three Axis Model (2018), followed by the TAM-interview, semi-structured interview based on the TAM and designed by the research group led by Lambruschi, active by the SBPC (Scuola Bolognese di Psicoterpapia Cognitiva), concluding with clinical examples through transcripts of psychotherapy sessions where the interview was administered. To summarise, the literature about the attachment theory teaches us how the Internal Operating Model takes shape from the first life experiences of the baby with its caregivers, which, in this way affect the informational’s transformation tendencies of the baby. This happens based on the attachment style the parent’s themselves developed during their life. Genetic and first social interactions direct the attachment strategies assimilation that, depending on the context, generates a nervous system activation pattern of inhibition or hyperactivity. The degree of loveableness associated to the individual self image, memory system priority and the emotional regulation represent some of the main fields of investigation of the TAM’s first axis. The personal meaning organizations, that guides the assessment of threats and values, are analyzed on the plane projected by the first two axis. The second of these describes the social learning, also originating from the parenting function, which one promotes the integration of moral rules in a precise cultural setting. The personality’s identity borders and feelings of shame or moral guilt shape a continuum based on the sensitivity of others judgment. The balance found of the plane projected by the first two axis is centered upon a third dimension: the metacognition. On the third and last of the axis is defined the reflective and adaptive perspective of the emerging personal meaning organization, in terms of metacognitive abilities. These ones are divided in the functions of self reflection, comprehension of others mind and mastery skills with further subfunctions capable of representing the unic profile of individual awareness of the person. On the TAM is based the esplicative assessment that includes the major factors which shape a person’s mind, the symptom is not seen as a problem to solve but as a form of adaptation that lost its specificity to the context. From this model’s conceptualization we have the TAM-interview that utilizes the self-characterization to assess the personal meaning organization of the individual, his decisive life experiences and the meaning that those take in his subjective narration. The target issue is clarified, through content and background by retracing his stories with his own point of view. To achieve this the cognitive/comportamental ABC and “moviola” tecniques become instrumental in the clinical assessment and for the cognitive restructuring which they promote. These tools are part of the TAM-interview, that we’ll demonstrate on two clinical cases, exemplifiyng the explicative approach following each of the three axis of Lambruschi’s 2018 model.
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