Sintesi di leggi di controllo per Mini UAV a configurazione Tail-sitter
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Ing. Schettini, Francesco relatore Prof. Galatolo, Roberto relatore Prof. Di Rito, Gianpietro relatore Prof. Denti, Eugenio
Parole chiave
autopilota
controlli
dinamica del volo
drone
hovering
leggi di controllo
manovra di transizione
Mini
sintesi
Tailsitter
UAV
Data inizio appello
29/11/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro di tesi sono riportati i risultati di un approfondito studio della dinamica del volo di un Mini UAV a configurazione Tail-Sitter. Il progetto di realizzazione di questo velivolo nasce dall'esigenza di conciliare la possibilità di decollare e atterrare verticalmente, tipica dei multirotore, con l’efficienza aerodinamica propria dei velivoli ad ala fissa. Il tutto nell'ottica di mantenere una semplicità costruttiva che consenta il rispetto delle normative vigenti in termini di affidabilità e sicurezza. Il risultato è lo sviluppo di una configurazione innovativa, che unisce alla possibilità di decollare ed atterrare sulla propria coda e ad una elevata autonomia ed efficienza aerodinamica, la completa assenza di sistemi propulsivi, o portanti, orientabili. A seguito di un’analisi aerodinamica CFD ed uno studio di missione, questo lavoro si pone l’obiettivo di realizzare un’analisi accurata delle caratteristiche dinamiche del velivolo. In particolare lo studio delle due condizioni operative principali, il volo orizzontale e l’Hovering, e della manovra di decollo. Il lavoro inizia con una valutazione delle caratteristiche aeromeccaniche longitudinali del velivolo, che parallelamente ad uno studio strutturale, ha permesso di valutare la più efficiente posizione del baricentro, una più corretta stima del peso del velivolo, fino ad ora solo stimato, e ovviamente le sue caratteristiche inerziali. La seconda parte del lavoro ha riguardato la definizione dei sistemi linearizzati in condizione di Hovering, volo orizzontale e volo verticale, al fine di valutare la stabilità del velivolo e caratterizzarne la dinamica in termini di funzioni di trasferimento. La terza ed ultima parte ha invece riguardato lo studio della manovra di transizione, cioè la fase di passaggio fra la condizione di Hovering e quella di volo orizzontale. La manovra è stata studiata dapprima dal punto di vista della meccanica del volo, valutando i principali limiti del velivolo e stimando un range di parametri di manovra ammissibili per le sue capacità propulsive ed aerodinamiche. Dopodichè, grazie ai modelli linearizzati definiti nella seconda parte, è stata valutata l’impossibilità di effettuare la manovra manualmente, ed è quindi stato ricercato un sistema che consentisse al velivolo di effettuare la manovra in modo totalmente automatico. La necessità di gestire con lo stesso sistema di controllo diverse condizioni di volo molto differenti fra loro, ha portato alla realizzazione di due differenti sistemi Autopilota MIMO, adibiti a stabilizzare il velivolo rispettivamente nelle fasi a bassa e ad elevata velocità. I due sistemi agendo in parallelo, intervengono rispettivamente sui controlli differenziali del motore e sui comandi aerodinamici. Affinchè i due sistemi di controllo agissero correttamente assieme è stato realizzato anche un sistema di gestione, una sorta di sistema di controllo aggiuntivo, posto in serie ai due autopiloti, che agisce inviando i riferimenti da inseguire, e selezionando, fra i due, il più indicato a controllare il velivolo in base ai parametri di volo retrazionati. In conclusione è stato realizzato un simulatore di volo non lineare per verificare il corretto funzionamento delle leggi di controllo. Il simulatore, sfruttando le equazioni non lineari di forze e momenti consente di simulare completamente le manovre di transizione, così da verificare nella sua interezza il corretto funzionamento del sistema di controllo.