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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11072007-124334


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
MALENA, GIUSEPPINA
URN
etd-11072007-124334
Titolo
Dinamiche del Mercato del Vino e Scelte Distributive: il caso "Enotria Aziende Vitivinicole"
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
ECONOMIA AZIENDALE
Relatori
Relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • Vino
Data inizio appello
22/11/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La globalizzazione dei mercati, l’ampliamento del commercio internazionale ed il repentino sviluppo tecnologico ed informatico hanno determinato, soprattutto dalla seconda metà degli anni ottanta, profondi mutamenti del sistema strategico dell’organizzazione aziendale. L’introduzione di tecniche gestionali orientate alla qualità totale ed ai processi, il ricorso all’outsourcing, cioè alla esternalizzazione di attività strategicamente non rilevanti, una politica di marketing “client oriented”, una sempre più marcata differenziazione dell’offerta definiscono continuamente i confini della competizione.
In questo scenario ciascuna impresa è chiamata ad identificare il proprio spazio in funzione del proprio posizionamento strategico, della propria volontà di competere e delle competenze tecniche che la contraddistinguono.
Il mercato del vino era caratterizzato sino a qualche anno fa da una dimensione prettamente nazionale, se non regionale, dove i circuiti di produzione, trasformazione, commercializzazione e consumo si risolvevano, per la maggior parte, in aree geografiche abbastanza ristrette. Gli stessi consumi erano segmentati territorialmente e privilegiavano le produzioni e i produttori caratteristici del territorio. Tale assetto si muove verso una sempre maggiore mobilità delle preferenze dei consumatori e una maggiore ampiezza degli sbocchi commerciali dei produttori. Tutti i produttori, nazionali ed europei dovranno infatti confrontarsi con nuovi competitor non solo sui mercati internazionali ma anche su quelli interni. Com’è possibile dunque conciliare la profonda frammentazione del sistema competitivo italiano ed europeo con la necessità di competere in un mercato sempre più globale e con competitor spesso di dimensioni enormemente più elevate?
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