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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11062023-181152


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUCII, LINDA
URN
etd-11062023-181152
Titolo
Caratterizzazione del meccanismo di azione di Lysobacter capsici AZ78 per il controllo di Plasmopara viticola
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Sarrocco, Sabrina
relatore Prof. Puopolo, Gerardo
correlatore Prof.ssa Agnolucci, Monica
Parole chiave
  • callose
  • callosio
  • controllo della malattia
  • disease menagement
  • downy mildew
  • HSAF
  • Lysobacter capsici AZ78
  • peronospora della vite
  • Plasmopara viticola
  • sporangi
  • sporangia
  • Vitis vinifera
Data inizio appello
11/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/12/2026
Riassunto
La peronospora della vite è una malattia causata dall'oomicete Plasmopara viticola che colpisce molti organi della pianta, compreso il grappolo. La strategia di controllo attualmente più efficace consiste nell’applicazione di prodotti a base rameica. Tuttavia, un accumulo di rame nel suolo può avere un impatto negativo sull’ambiente. Una delle alternative valide al rame è rappresentato dagli agenti di biocontrollo che, attraverso diversi meccanismi, riducono la crescita del patogeno e/o aumentano le difese della pianta. Nel presente lavoro è stata valutata la capacità del batterio Lysobacter capsici AZ78 e del suo metabolita secondario HSAF di controllare P. viticola, sia direttamente (tossicità sugli sporangi) che indirettamente (induzione di resistenza nelle foglie trattate). Sospensioni cellulari di AZ78 (sia vivo che devitalizzato) sono state applicate su dischetti fogliari di vite 24h prima, 24h dopo e 120h dopo l’inoculo di P. viticola. La severità e l’incidenza della malattia sono state valutate dopo 7 giorni dal trattamento. Allo stesso tempo, i dischetti fogliari sono stati osservati al microscopio a fluorescenza per quantificare il numero di sporangi vivi/morti e la capacità dei diversi trattamenti di indurre la formazione di callosio negli stomi (indizio di induzione di resistenza nella pianta). Le stesse prove sono state ripetute usando diverse concentrazioni del metabolita batterico HSAF. I dati raccolti sono stati sottomessi ad analisi della varianza ANOVA, assumendo p < 0.05 come livello di significatività. I risultati ottenuti permettono di affermare che le cellule vive e devitalizzate di AZ78 hanno la stessa efficacia del rame quando applicati 24h prima dell’inoculo di P. viticola. Relativamente a HSAF, tale metabolita è risultato efficace nel controllo preventivo di P. viticola fino alla concentrazione di 2,5 mg/L. Sia HSAF che le cellule vive e devitalizzate di AZ78 sono inoltre capaci di indurre la formazione di callosio nelle foglie trattate. La conta degli sporangi vivi/morti non ha evidenziato nessuna differenza significativa tra i trattamenti. In conclusione, i risultati ottenuti confermano l’efficacia di AZ78 e di HSAF nel controllo di P. viticola e la loro capacità di stimolare la produzione di callosio nelle foglie. Tali risultati, inoltre, rappresentano un ottimo punto di partenza per lo sviluppo di un nuovo prodotto commerciale, sostenibile, per il controllo di P. viticola.
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