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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11062023-103904


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GRIFONI, ALESSIA
URN
etd-11062023-103904
Titolo
Modello ACT: l'Inflessibilità Psicologica come fattore transdiagnostico in salute mentale
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Berrocal Montiel, Carmen
correlatore Dott.ssa Compare, Lisa
Parole chiave
  • Psychological Inflexibility
  • Acceptance and Commitment Therapy
  • Transdiagnostic intervention
  • Intervento transdiagnostico
  • Acceptance and Commitment Therapy. Mental health
  • Inflessibilità Psicologica
  • Salute mentale
Data inizio appello
23/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/11/2026
Riassunto
Sono in continuo aumento i tassi epidemiologici sui disturbi mentali. Contestualmente, crescono anche i casi di comorbidità. Ciò richiede un approccio transdiagnostico, in grado di trattare e prevenire in modo più efficiente disturbi psicologici differenti. In riposta a tale esigenza, il modello di (In)Flessibilità Psicologica (detto anche ACT), si è dimostrato molto promettente.
L’Inflessibilità Psicologica si ritrova quando il comportamento è rigidamente guidato dagli eventi interni (p.e., emozioni, pensieri, sensazioni) piuttosto che dalle contingenze esterne o dai valori personali. È stato ipotizzato che l’Inflessibilità Psicologica sia un fattore di rischio trasversale a un range diversificato di disturbi mentali. Il presente studio indaga l’(In)Flessibilità Psicologica come processo transdiagnostico all’interno di un’ampia gamma di disturbi mentali in pazienti psichiatrici ambulatoriali.
Hanno partecipato 225 pazienti (60% donne; Metà = 35.7 anni; SD = 15.7) reclutati presso le Unità di Psichiatria dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, e 100 adulti senza disturbi mentali e costituenti il gruppo di controllo (66% donne; Metà = 35.9 anni; SD = 15.7). I pazienti soddisfacevano i criteri diagnostici per: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD; 16%), Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (4.9%), Disturbi Bipolari (28.9%), Disturbo d’Ansia Generalizzata (15.1%), Depressione Maggiore (27.6%), Disturbo Ossessivo-Compulsivo (6.7%) e Disturbo di Panico (12.4%).
I risultati delle Analisi di Covarianza effettuate, dopo aver controllato l’effetto delle variabili sociodemografiche, hanno mostrato che, ad eccezione dei soggetti con ADHD, tutti i gruppi diagnostici mostrano maggiore inflessibilità psicologica rispetto ai controlli, mentre non ci sono differenze statisticamente significative fra i gruppi diagnostici nei punteggi di inflessibilità. L’inflessibilità psicologica è risultata significativamente più elevata anche nei pazienti con diagnosi in comorbidità rispetto a quelli con un solo disturbo.
I risultati ottenuti si prefigurano come evidenze che avvalorano l’ipotesi secondo cui l’Inflessibilità Psicologica sia un processo trasversale e riscontrabile, a livello transdiagnostico, in un ampio e diversificato range di problematiche psicologiche. L’identificazione di processi transdiagnostici per la psicopatologia è di notevole rilevanza per lo sviluppo di trattamenti psicologici utili in più disturbi e che permettano un approccio alla loro prevenzione e trattamento più efficiente.

Epidemiological rates of mental disorders are constantly increasing. At the same time, cases of comorbidities are also increasing. This requires a transdiagnostic approach, capable of treating and preventing different psychological disorders more efficiently. In response to this need, the Psychological (In)Flexibility (ACT) model has shown great promise.
Psychological inflexibility occurs when behavior is rigidly guided by internal events (e.g., emotions, thoughts, sensations) rather than by external contingencies or personal values. It has been hypothesized that psychological inflexibility is a cross-cutting risk factor for a diverse range of mental disorders. The present study investigates Psychological (In)Flexibility as a transdiagnostic process within a wide range of mental disorders in outpatient psychiatric patients.
A total of 225 patients participated (60% women; Mid = 35.7 years; SD = 15.7) recruited from the Psychiatric Units of the Santa Chiara Hospital in Pisa, and 100 adults without mental disorders and constituting the control group (66% women; Mid = 35.9 years; SD = 15.7). Patients met diagnostic criteria for: Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD; 16%), Nutrition and Eating Disorders (4.9%), Bipolar Disorders (28.9%), Generalized Anxiety Disorder (15.1%), Major Depression (27.6%), Obsessive-Compulsive Disorder (6.7%), and Panic Disorder (12.4%).
The results of the Covariance Analyses performed, after controlling for the effect of sociodemographic variables, showed that, except for subjects with ADHD, all diagnostic groups show greater psychological inflexibility than controls, while there are no statistically significant differences between diagnostic groups in inflexibility scores. Psychological inflexibility was also significantly higher in patients diagnosed with comorbidities than in those with only one disorder.
The results obtained are expected to be evidence that corroborates the hypothesis that Psychological Inflexibility is a transversal process that can be found at a transdiagnostic level, in a wide and diversified range of psychological problems. The identification of transdiagnostic processes for psychopathology is of considerable relevance for the development of psychological treatments that are useful in multiple disorders and that allow a more efficient approach to their prevention and treatment.
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