Tesi etd-11062020-151350 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SHI, MENGYING
URN
etd-11062020-151350
Titolo
Studio dell'induzione della poliploidia delle caratteristiche produttive di Sparus aurata
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Conte, Giuseppe
relatore Prof. Berni, Paolo
correlatore Dott.ssa Sanmartin, Chiara
relatore Prof. Berni, Paolo
correlatore Dott.ssa Sanmartin, Chiara
Parole chiave
- acquacoltura
- orata
- poliploidia
- shock di pressione
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2090
Riassunto
La tesi ha riguardato lo studio dell’induzione della poliploidia in Sparus aurata mediante shock di pressione, ottenuto con una macchina di pressione, con la quale è stato possibile sviluppare la pressione di 550 bar su uova fecondate di orata, per indurre lo condizione triploide (3n).
Complessivamente, lo studio ha riguardato la messa a punto del protocollo sperimentale che consiste in: i) raccolta dei gameti dai riproduttori: ii) ovociti e spermatozoi rispettivamente; iii) gestione della fecondazione artificiale a secco in modo controllato; iv) trasferimento degli ovociti fecondati nella camera di pressione della macchina di pressione; v) applicazione della pressione di 550 bar per una durata prestabilita (2 minuti); vi) recupero delle uova “triploidi” trattate e trasferimento in un incubatore; dopo la schiusa le uova saranno seguite fino alla fase di avannotto pronto alla vendita agli allevatori.
Riguardo al metodo di controllo della condizione triploide, lo studio prevede il controllo al microscopio ottico, della dimensione degli eritrociti (Swarup H., 1959) che nei soggetti triploidi (3n) risulta significativamente più grande, rispetto alla condizione diploide (2n).
I risultati, come ampiamente dimostrato da diversi lavori scientifici (Peruzzi e Chatain, 2000; Peruzzi et al., 2004), sono molto interessanti e rivelano una capacità di accrescimento degli avanotti triploidi, significativamente maggiore rispetto ai rispettivi diploidi di controllo.
Complessivamente, lo studio ha riguardato la messa a punto del protocollo sperimentale che consiste in: i) raccolta dei gameti dai riproduttori: ii) ovociti e spermatozoi rispettivamente; iii) gestione della fecondazione artificiale a secco in modo controllato; iv) trasferimento degli ovociti fecondati nella camera di pressione della macchina di pressione; v) applicazione della pressione di 550 bar per una durata prestabilita (2 minuti); vi) recupero delle uova “triploidi” trattate e trasferimento in un incubatore; dopo la schiusa le uova saranno seguite fino alla fase di avannotto pronto alla vendita agli allevatori.
Riguardo al metodo di controllo della condizione triploide, lo studio prevede il controllo al microscopio ottico, della dimensione degli eritrociti (Swarup H., 1959) che nei soggetti triploidi (3n) risulta significativamente più grande, rispetto alla condizione diploide (2n).
I risultati, come ampiamente dimostrato da diversi lavori scientifici (Peruzzi e Chatain, 2000; Peruzzi et al., 2004), sono molto interessanti e rivelano una capacità di accrescimento degli avanotti triploidi, significativamente maggiore rispetto ai rispettivi diploidi di controllo.
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