• dipendenza da smartphone
• fattori di rischio
• nomofobia
• nuove addiction
• psicopatologia

La tesi si propone di indagare da varie prospettive, di ordine psicodinamico, sociale, clinico e dalla letteratura scientifica più recente, la dipendenza da smartphone.
L’uso/abuso di questo dispositivo è ormai largamente diffuso; e se è vero che non bisogna patologizzarne l’utilizzo, che rispecchia una vera e propria rivoluzione digitale in atto, risulta però necessario, esplorare quello che può portare a un uso disfunzionale e maladattivo.
Il primo capitolo è dedicato all’analisi del contesto sociale attuale, in ottica psicodinamica, al fine di comprendere le radici della nascita dell’attuale “società dei selfie”, connotata ormai da un profondo narcisismo che ne fa da sfondo.
Nei capitoli a seguire risulta necessario approfondire, come base di partenza, l’Internet Addiction, i criteri diagnostici, gli aspetti clinici e i correlati neurobiologici; è infatti proprio la connessione ad internet disponibile ovunque, in quanto integrata nello smartphone, che lo rende un dispositivo tanto attraente. Successivamente, attraverso una revisione della più recente letteratura, verrà indagata la dipendenza da smartphone, i criteri diagnostici, gli aspetti clinici, dati significativi, la psicopatologia legata all’uso e le nuove forme di fobie, come la Nomofobia cioè la paura di rimanere senza connessione e la FOMO, la paura di essere tagliati fuori.
Nel sesto capitolo verranno approfonditi i fattori di rischio e i fattori protettivi, al fine di poter formulare interventi di prevenzione che coinvolgano non solo la persona, ma anche la famiglia, la scuola e l’intera società.
Nell’ultimo capitolo, infine, verranno affrontati il conformismo, l’identità sociale e la persuasione, temi cardine della psicologia sociale, strettamente connessi alla dipendenza da smartphone.