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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11062018-155050


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MACCIONI, CHIARA
URN
etd-11062018-155050
Titolo
Problematiche e criticità dell'art.38 disp.att.cc. alla luce della l.219/2012 e le possibili soluzioni de iure condendo per il loro superamento
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • legge 219/2012
  • competenza
  • art.38 disp.att.cc.
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/12/2088
Riassunto
L'elaborato affronta il tema delicato delle problematiche e criticità che emergono dalla nuova formulazione dell'art.38 disp.att.cc. a seguito delle modifiche intervenute con la legge 219/2012. I quattro capitoli in cui è articolato l'elaborato trattano specificatamente le seguenti questioni particolari:
1) L'esame degli aspetti sostanziali e processuali della l.219/2012 anche in rapporto ai principi costituzionali (artt. 3,29,30) e di matrice comunitaria che attengono alle Linee guida fornite nel novembre 2010 dal Consiglio d'Europa in materia di giustizia minorile. Inoltre, ai fini di una più corretta e completa disamina delle questioni oggetto dell'elaborato, è stato esaminato collateralmente il d.lgs. 154/2013 in materia di affido condiviso, con particolare riguardo al riparto di competenze fra Tribunale ordinario e Tribunale per i minorenni.
2) è stato quindi proceduto ad una comparazione tra la precedente formulazione dell'art.38 disp.att.cc. e quella successiva alla modifica legislativa del 2012. In questo ambito è stata evidenziata la ripartizione delle competenze tra le due autorità giudiziarie in questione.
3) Il percorso prosegue con l'individuazione delle problematiche fin da subito emerse in dottrina e i relativi interventi della Corte di Cassazione al fine di fornire criteri interpretativi ad una norma la cui scrittura è stata, da più parti, giudicata ambigua. Particolare attenzione è stata dedicata alla competenza funzionale del tribunale ordinario in materia di provvedimenti de potestate e il dubbio di costituzionalità dell'art.38 disp.att.cc..
4) in conclusione, in questo capitolo vengono riportate ed analizzate le proposte provenienti dagli operatori di diritto (Associazioni di diritto di famiglia, in primis) al fine di superare con una riforma le incertezze che tutt'oggi governano detto ramo del diritto, anche facendo espressi richiami ad esperienze straniere quali il sistema tedesco.

Nell'affrontare tutte le problematiche sopra esposte, ho cercato di esprimere anche delle mie personali considerazioni frutto di quanto ho potuto approfondire grazie al materiale bibliografico utilizzato.
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