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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11062018-103305


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUSSINI, ANDREA
URN
etd-11062018-103305
Titolo
Modulazione olfattiva dell'ansia sociale di performance: simulazione di un esame orale in un contesto sperimentale
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Sebastiani, Laura
controrelatore Binda, Paola
Parole chiave
  • test anxiety
  • physiological responses
  • essential oils
  • anxiolytic effect
  • university students
Data inizio appello
26/11/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ansia sociale è uno dei principali disturbi d’ansia. Alcune psicoterapie come quella di stampo cognitivo-comportamentale risultano essere efficaci ma la risposta non è sempre univoca e potrebbe servire un’alternativa che supporti e ampli l’effetto delle terapie d'élite, per accompagnare le persone nella ricerca del benessere durante situazioni sociali. In questo studio ho analizzato le caratteristiche dell’“ansia da esame”, revisionando la letteratura presente e indagando il comportamento degli studenti dell’Università di Pisa a tal proposito. Ho ripreso dalla Tesi triennale l’ipotesi sperimentale relativa alla modulazione olfattiva dell’ansia sociale: essa si basava sull'esistenza di basi neurali comuni tra ansia sociale e olfatto, e su evidenze empiriche e scientifiche che dimostravano una stretta interazione tra sostanze odoranti, stato emotivo e funzioni cognitive (Krusemark E. et al., 2013). Ho fatto un excursus sul mondo dell’aromaterapia e degli oli essenziali e ho riportato gli effetti ansiolitici e benefici di specifici aromi: lavanda, arancia, menta e bergamotto. Allo scopo di reclutare partecipanti allo studio sperimentale ho somministrato a partire da maggio 2017, un pacchetto di questionari psicologici a circa 150 studenti, sia maschi che femmine di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, afferenti alle sei aree di studio dell’Università di Pisa. Da questo gruppo di studenti ho ottenuto un campione di 18 volontari per la fase sperimentale che si è tenuta da maggio a ottobre 2018. In fase di reclutamento ho misurato l’atteggiamento degli studenti nei confronti di situazioni relative a: l'interazione ed esposizione sociale, performance davanti ad un pubblico e rapporti con una figura autorevole come un professore. Quindi, ho potuto tracciare un profilo dell’ansia sociale degli studenti mediante l’uso di una serie di questionari per la valutazione dell’ansia di tratto e dell’ansia sociale (I-SPIN, BSPS, STAI Y-2, SPS, SIAS, LSAS). Ho inoltre somministrato la scala Westside Test Anxiety Scale ed una serie di domande costruite ad hoc per indagare il loro atteggiamento nei confronti degli esami universitari. Nello stesso gruppo di studenti abbiamo anche valutato il grado di consapevolezza e valutazione di stimoli odorosi durante diverse situazioni e il grado di modulazione olfattiva dello stato emotivo utilizzando la Odor Awareness Scale (Scala di Consapevolezza Olfattiva) e la Scala di Valutazione olfattiva.
La sessione sperimentale consisteva in un protocollo di stress sociale acuto assimilabile ad una situazione di esame. Era articolata per tutti i soggetti in due fasi: una fase di rilassamento ad occhi chiusi, facilitata da una stimolazione acustica che richiamava un ambiente naturale piacevole/rilassante (onde del mare), e una fase di task di pochi minuti, che consisteva nella lettura di un breve testo e nella presentazione orale di tale brano davanti ad un professore. Il gruppo sperimentale aveva la possibilità, all'inizio, di scegliere uno tra quattro oli essenziali, e l’odore preferito è stato poi diffuso nella stanza durante le due fasi. L’ambiente del gruppo di controllo invece non presentava condizioni particolari. Durante tutta la sessione sono stati registrati l’Elettroencefalogramma (EEG), l’Elettrocardiogramma (ECG) e la Conduttanza cutanea (SC), per analizzare le variazioni dell’attività cerebrale ed autonomica indotte dal task e le eventuali differenze associate alla presenza dell’odore piacevole. Sono stati inoltre prelevati due campioni di saliva per l’analisi della variazione delle proteine salivari in relazione allo stress. Prima e subito dopo il task di lettura/esposizione del brano ho valutato l’ansia di stato di ciascun partecipante mediante la scala STAI Y-1, e tra lettura ed esposizione ho somministrato un test autovalutativo sulla preparazione ad effettuare il discorso (PREP). Alla fine dell’esperimento i soggetti del gruppo sperimentale sono stati intervistati riguardo la loro percezione dell’odore durante il rilassamento e durante il task da svolgere; mentre ai soggetti appartenenti ad entrambi i gruppi veniva chiesto quali fossero le sensazioni esperite durante le diverse fasi da un punto di vista cognitivo, fisico ed emozionale. L’ipotesi avanzata è stata quella che l’odore piacevole, precedentemente associato al rilassamento, potesse non solo facilitare il rilassamento stesso ma anche esercitare una sorta di effetto positivo condizionato durante il task, riducendo cioè la risposta d’ansia durante la fase di lettura/preparazione e di esposizione orale. I risultati ottenuti tramite test e registrazioni dei parametri fisiologici di questo studio pilota non consentono di trarre conclusioni significative complete da un punto di vista inferenziale, visto il numero esiguo di soggetti (n=18), l’alta variabilità, alcuni problemi e limiti riscontrati. È stato possibile capire l’andamento dell’ansia di stato e dell’attività simpatico-vagale e il grado di preparazione a presentare un discorso al professore nei due gruppi. È stato dimostrato che il task ha creato distress nel nostro campione. I risultati indicativamente significativi, relativi all'analisi del proteoma salivare, soprattutto per quanto riguarda α-amilasi e immunoglobuline, ci suggeriscono che sia utile osservare gli effetti dello stress sul sistema immunitario. Abbiamo infatti osservato una riduzione delle immunoglobuline solo nel gruppo neutro e quindi ipotizziamo che l’odore piacevole abbia un effetto 'protettivo' in caso di stress acuto (stato ansioso durante la performance). Secondo ciò che riferiscono i soggetti, l’odore è stato percepito come efficace nell'aumentare il rilassamento, ma non è stato così efficace durante il task per tutti i partecipanti del gruppo. Ciò che è emerso permette però di capire meglio l’utilizzo degli oli essenziali nel modulare l’ansia degli studenti in un contesto simile ad un esame orale. Ciò sarà utile in vista di applicazioni future diverse o svolgendo l’esperimento con un numero di partecipanti più alto.
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