• Effetto Hall
• bassa potenza

Nelle ultime decadi la propulsione ad effetto Hall ha trovato notevoli spazi applicativi in campo spaziale. Ciò è stato possibile grazie ad un grande lavoro sperimentale condotto nell’ex Unione Sovietica, negli Stati Uniti d’America e recentemente anche in Europa e soprattutto grazie ai moderni sistemi satellitari in grado di supportare a bordo la necessaria potenza elettrica.
Il presente lavoro riporta il dimensionamento preliminare, il progetto ed analisi mediante simulazioni numeriche di un propulsore ad effetto Hall dalla potenza nominale di 95 Watt.
Nella prima parte della tesi sono riportati i principi fisici e le relative leggi su cui si basa il funzionamento del dispositivo. Dalle specifiche iniziali parte quindi la definizione del punto di progetto basato su un modello di dimensionamento dei vari componenti o parametri facente uso di relazioni sperimentali. Segue poi la progettazione del motore tesa a rispondere a tali specifiche: tenendo conto dei materiali disponibili e del requisito di realizzabilità dei vari elementi si ottiene una configurazione di primo tentativo mediante diretta scalatura dei propulsori già esistenti. A partire da questa, tramite scelte di funzionalità e di contenimento dalla massa totale, si giunge al progetto finale. Di queste varie fasi sono riportate le analisi che ne hanno determinato l’evoluzione: magnetica, termica, termo-magnetica, termo-strutturale e gasdinamica.