• anoressia nervosa sottotipo restrittivo
• anorexia nervosa restricting type
• autism spectrum disorder
• autism spectrum quotient
• camouflaging autistic traits questionnaire
• disturbo dello spettro autistico
• social camouflaging

Introduzione. La recente letteratura scientifica ha evidenziato che i pazienti con Anoressia Nervosa sottotipo restrittivo (AN-R) presentano generalmente una maggiore quota di tratti autistici (TA) rispetto alla popolazione generale, e che questi risultano spesso correlati ad una maggiore gravità del disturbo alimentare. D’altra parte, i TA tendono ad essere camuffati sia nei soggetti con autismo (Livingston et al., 2020) che nella popolazione non-autistica (Scheerer et al., 2020), con lo scopo di conformarsi alle richieste dell’ambiente sociale. Ad oggi, nessuno studio ha indagato la correlazione tra TA e strategie di camuffamento sociale in pazienti con AN-R. Pertanto, in questo lavoro di tesi l’obiettivo principale è quello di valutare la correlazione tra TA e strategie di camuffamento sociale in un campione di adolescenti con AN-R.
Metodo. Il campione sperimentale è costituito da 26 pazienti di sesso femminile che hanno ricevuto una diagnosi di AN-R (età media = 15.11 anni; deviazione standard = 1.63 anni; range = 11.73-18.24 anni), mentre il gruppo di controllo è formato da 24 soggetti comparabili per sesso e per età (età media = 16.38 anni; deviazione standard = 1.55 anni; range = 12.44-17.92 anni). I tratti autistici sono stati valutati tramite la somministrazione dell’Autism-spectrum Quotient (AQ), mentre la presenza delle strategie di ‘camouflage’ dal Camouflaging Autistic Traits - Questionnaire (CAT-Q).
Risultati. L’analisi statistica ha dimostrato che non esistono differenze statisticamente significative tra i due gruppi. Nonostante il gruppo sperimentale abbia dei punteggi più elevati rispetto al gruppo di controllo sia nei tratti autistici che nelle strategie di camuffamento, tale differenza non raggiunge la significatività statistica, probabilmente anche in considerazione dell’esigua numerosità del campione esaminato. Emerge inoltre una correlazione tra i due strumenti utilizzati, l’AQ e il CAT-Q, sia all’interno del gruppo sperimentale che nel gruppo di controllo, confermando i risultati ottenuti in studi precedenti (Scheerer et al., 2020).
Conclusioni. Da questo studio si può dedurre che potrebbe esistere una maggiore quota di TA e di strategie di camuffamento sociale tra le pazienti con AN-R, evidenziata dal trend ottenuto, ma tale risultato andrebbe indagato ulteriormente prendendo in considerazione un campione più ampio. Avendo presente anche la correlazione tra TA e gravità del disturbo alimentare, risulta importante indagare maggiormente questa relazione nell’ottica terapeutica.