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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11052019-163241


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARRO, GIULIA
URN
etd-11052019-163241
Titolo
Progetto di antenne phased array a microstriscia ad alimentazione laterale
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Prof. Monorchio, Agostino
correlatore Ing. Costa, Filippo
correlatore Ing. Ciampalini, Chiara
Parole chiave
  • Antenne ad apertura condivisa
Data inizio appello
22/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/11/2089
Riassunto
L’efficienza di un sistema di telecomunicazione dipende dalle antenne impiegate, che devono avere caratteristiche diverse a seconda del tipo di servizio e di applicazione. Se si considera, ad esempio, un ponte radio, in cui entrambe le antenne sono fisse ed in posizione note, conviene utilizzare antenne fortemente direttive, per irradiare la maggior parte della potenza disponibile nella direzione del ricevitore che, a sua volta, dovrà essere in grado di raccogliere la maggior parte della potenza trasmessa. Nel caso, invece, di sistemi d’area (ad es. sistemi radiomobili), conviene l’utilizzo di antenne non eccessivamente direttive, poiché data l’aleatorietà della posizione relativa dei corrispondenti, il trasmettitore dovrà essere in grado di raggiungere il ricevitore ovunque si trovi, mentre il ricevitore dovrà essere in grado di ricevere il segnale da qualunque direzione provenga. Appare pertanto evidente l’importanza di disporre di antenne dalle caratteristiche radiative anche molto diverse; uno dei metodi più utilizzati per sagomare opportunamente il diagramma di radiazione consiste nella realizzazione di antenne complesse “assemblando” antenne più semplici secondo determinate configurazioni geometriche ed elettriche. Il campo irradiato dall’antenna complessiva (detta Array o Schiera) è dato ovviamente dalla sovrapposizione dei campi irradiati dai singoli elementi (solitamente fra loro uguali, pur non essendo necessario); per ottenere antenne molto direttive, occorre che tali campi interferiscano costruttivamente nelle direzioni desiderate e distruttivamente in tutte le altre.
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