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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11052013-150628


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BUSONERO, ARIANNA
URN
etd-11052013-150628
Titolo
"Biologia e dinamica di popolazione di Squilla mantis (Linneo, 1758) (Crustacea, Stomatopoda) nel Mar Ligure e Mar Tirreno centro-settentrionale"
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore De Ranieri, Stefano
relatore Sbrana, Mario
controrelatore Castelli, Alberto
controrelatore Prof. Benedetti Cecchi, Lisandro
Parole chiave
  • Squilla mantis
  • strascico
  • fishery
  • sovrasfruttamento
  • mortalità da pesca
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il crostaceo stomatopode Squilla mantis (Linneo, 1758) (“cicala”, “canocchia” o “pannocchia”) è una specie bentonica che vive su fondali sabbiosi e fangosi del Mediterraneo e dell’Atlantico orientale, fino a 150 m di profondità. La specie è spiccatamente sedentaria ed ha un comportamento fossorio specialmente nelle ore diurne, mentre nelle ore notturne vive all’interno di una tana scavata nel sedimento.
S. mantis riveste un certo interesse commerciale ed è sfruttata principalmente attraverso reti a strascico di fondo e rapidi, soprattutto nell’Adriatico centrale e settentrionale.
Questa tesi è rivolta principalmente allo studio della struttura demografica, dell’ecologia e della biologia riproduttiva della S. mantis nella GSA 9, ovvero nelle acque prospicienti Liguria, Toscana e Lazio, nel macrostrato compreso tra 0-200 m di profondità.
I dati analizzati sono stati raccolti dagli sbarcati della pesca commerciale (campagne CAMPBIOL), dalle campagne sperimentali di pesca a strascico MEDITS e dalle statistiche degli istituti nazionali ISTAT e IREPA Onlus.
Degli individui campionati sono stati rilevati parametri biologici fondamentali quali taglia, peso , sesso e stadio maturativo; sono stati inoltre considerati i dati sullo sforzo di pesca provenienti dalle stesse campagne sperimentali al fine di evidenziare eventuali trends temporali dell’ammontare delle catture e per calcolare indici di abbondanza (catture per unità di sforzo).
Sulla base dei dati riguardanti i rendimenti di pesca la specie mostra un progressivo declino nelle catture effettuate dalla flottiglia presente nella GSA 9 dal 1976 al 2012.
Le analisi effettuate a partire dai dati presi in considerazione hanno permesso di chiarire vari aspetti legati al ciclo riproduttivo (periodo riproduttivo, rapporto sessi), all’accrescimento (relazione taglia-peso) e alla dinamica di popolazione, oltre che aspetti legati alla commercializzazione (taglia di prima commercializzazione).
Le conoscenze sia dello stato di sfruttamento della popolazione che della sua struttura e biologia riproduttiva rendono possibile la pianificazione di azioni di salvaguardia volte ad una gestione razionale di questa importante risorsa ittica, limitandone così fenomeni di overfishing.
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