Tesi etd-11052013-113513 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
FROSINI, ROBERTA
URN
etd-11052013-113513
Titolo
Biblioteca-Piazza superAbile
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croce, Pietro
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore M. d'A. Martini, Andrea
correlatore Dott. Dal Pino, Riccardo
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore M. d'A. Martini, Andrea
correlatore Dott. Dal Pino, Riccardo
Parole chiave
- accessibilità
- biblioteca
- marina di pisa
- piazza
Data inizio appello
28/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi consiste nella progettazione di una Biblioteca-Piazza a Marina di Pisa, nell’attuale piazza Giuseppe Viviani.
La biblioteca superABILE nasce dallo studio di spazi a misura di tutti gli uomini e del superamento delle barriere, intese non solo come ostacoli alla mobilità, ma anche come limiti tra spazio costruito - spazio pubblico e muri culturali.
Il progetto si pone quindi lo scopo di rendere la forma architettonica della Biblioteca, tale da essere accessibile, non solo a coloro che hanno problemi di mobilità, ma anche a chi guarda con timore reverenziale un edificio dedicato alla cultura.
Queste idee ispiratrici, hanno un’influenza sia sul piano concettuale che su quello formale. La volontà di integrare l’edificio con il contesto esistente e di renderlo gentilmente attrattivo ha portato alla scelta di forme curve, che possiedano un aspetto poco rigido e spigoloso. La forma sinuosa, infatti, possiede una maggiore forza evocativa e determina una forte integrazione con il territorio ed il paesaggio.
Dalla tipologia dello spazio, che possiede cinque vertici, e dal concetto dell’importanza del tatto, l’unico senso in grado di sopperire alla mancanza degli altri, nasce l’idea di una mano che si appoggia sul terreno e, aprendosi, vuole incentivare l’ingresso.
La biblioteca superABILE nasce dallo studio di spazi a misura di tutti gli uomini e del superamento delle barriere, intese non solo come ostacoli alla mobilità, ma anche come limiti tra spazio costruito - spazio pubblico e muri culturali.
Il progetto si pone quindi lo scopo di rendere la forma architettonica della Biblioteca, tale da essere accessibile, non solo a coloro che hanno problemi di mobilità, ma anche a chi guarda con timore reverenziale un edificio dedicato alla cultura.
Queste idee ispiratrici, hanno un’influenza sia sul piano concettuale che su quello formale. La volontà di integrare l’edificio con il contesto esistente e di renderlo gentilmente attrattivo ha portato alla scelta di forme curve, che possiedano un aspetto poco rigido e spigoloso. La forma sinuosa, infatti, possiede una maggiore forza evocativa e determina una forte integrazione con il territorio ed il paesaggio.
Dalla tipologia dello spazio, che possiede cinque vertici, e dal concetto dell’importanza del tatto, l’unico senso in grado di sopperire alla mancanza degli altri, nasce l’idea di una mano che si appoggia sul terreno e, aprendosi, vuole incentivare l’ingresso.
File
Nome file | Dimensione |
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TAVOLE.pdf | 4.39 Mb |
tesi_24nov.pdf | 6.07 Mb |
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