• bitumi
• polimeri

Numerosi fattori concorrono alla manifestazione dei fenomeni di deformazione permanente, frattura e danneggiamento generalizzato delle pavimentazioni. I principali sono: il traffico veicolare, l’ossidazione dovuta ai raggi UV e le variazioni di temperatura dovute ai cambiamenti climatici. Nell’ottica di intervenire migliorando qualità e durabilità delle pavimentazioni mediante l'uso di nuovi materiali e tecnologie e mediante una corretta gestione degli interventi di manutenzione, sono nati i “bitumi modificati con polimeri” (PMB). I PMB sono leganti bituminosi ottenuti miscelando un bitume "tradizionale" ed un polimero. La componente polimerica, benché aggiunta in percentuale solitamente compresa fra il 2 ed il 10 % in peso, è in grado di modificare sostanzialmente il comportamento reomeccanico del bitume, migliorandone notevolmente alcune importanti caratteristiche prestazionali.
Tuttavia, data la natura organica dei bitumi, essi risultano particolarmente sensibili ad agenti esterni che possono portare al prematuro deterioramento delle superfici, con conseguente perdita delle caratteristiche funzionali correlate allo sviluppo delle forze di aderenza, alla rumorosità ed alla permeabilità. Il lavoro di tesi è pertanto rivolto alla definizione della sensibilità dei bitumi a questi agenti ed alla ricerca di additivi per migliorare suddetta sensibilità.