Tesi etd-11052004-161224 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Mastroianni, Pierluca
URN
etd-11052004-161224
Titolo
Metodologie di misura della distanza geometrica per via ottica
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRONICA
Relatori
relatore Prof. Bagnoli, Paolo Emilio
relatore Ing. Pieri, Francesco
relatore Ing. Pieri, Francesco
Parole chiave
- Phase shift
- pulse delay
Data inizio appello
13/12/2004
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente lavoro di tesi si propone di indagare un settore in enorme sviluppo negli ultimi decenni. Questo settore è quello che comprende gli strumenti elettronici di misura.
In particolare ci siamo occupati degli strumenti di natura elettro-ottica che vengono impiegati comunemente nelle misure di distanze geometriche lineari.
Abbiamo cercato di fare chiarezza, di mettere ordine in questo settore considerando il grande numero di strumenti in commercio e le sostanziali differenze dipendenti dalla gamma di misura di cui si occupano ( alcuni sostituiscono i calibri, altri misurano distanze interplanetarie ).
Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di individuare le metodologie di funzionamento, analizzarle nel dettaglio, valutare, per ognuna, il tipo di misura a cui risultano adatte, le probabilità e l’entità dell’errore, i fattori limitanti, i problemi e come si affrontano.
Durante l’esposizione, abbiamo osservato alcuni tra gli strumenti più importanti e abbiamo spiegato come questi sfruttano una determinata metodologia e come, in pratica, funzionano.
Abbiamo individuato tre metodi principali che elenchiamo qui: il metodo del tempo di volo, la telemetria a modulazione di fascio e l’interferometria. L’ordine con cui sono elencati è quello che va dalla metodologia atta a misurare distanze maggiori a decrescere.
Nell’intero corso del lavoro non abbiamo perso di vista la storia di questi strumenti, evidenziando come e perché l’ottica si è imposta in questo settore.
In particolare ci siamo occupati degli strumenti di natura elettro-ottica che vengono impiegati comunemente nelle misure di distanze geometriche lineari.
Abbiamo cercato di fare chiarezza, di mettere ordine in questo settore considerando il grande numero di strumenti in commercio e le sostanziali differenze dipendenti dalla gamma di misura di cui si occupano ( alcuni sostituiscono i calibri, altri misurano distanze interplanetarie ).
Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di individuare le metodologie di funzionamento, analizzarle nel dettaglio, valutare, per ognuna, il tipo di misura a cui risultano adatte, le probabilità e l’entità dell’errore, i fattori limitanti, i problemi e come si affrontano.
Durante l’esposizione, abbiamo osservato alcuni tra gli strumenti più importanti e abbiamo spiegato come questi sfruttano una determinata metodologia e come, in pratica, funzionano.
Abbiamo individuato tre metodi principali che elenchiamo qui: il metodo del tempo di volo, la telemetria a modulazione di fascio e l’interferometria. L’ordine con cui sono elencati è quello che va dalla metodologia atta a misurare distanze maggiori a decrescere.
Nell’intero corso del lavoro non abbiamo perso di vista la storia di questi strumenti, evidenziando come e perché l’ottica si è imposta in questo settore.
File
Nome file | Dimensione |
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00inizio.pdf | 64.49 Kb |
01cap1.pdf | 127.19 Kb |
02cap2.pdf | 327.21 Kb |
03cap3.pdf | 539.86 Kb |
04cap4.pdf | 371.58 Kb |
05finale.pdf | 103.95 Kb |
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