Tesi etd-11052004-143007 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Fiera, Francesco
URN
etd-11052004-143007
Titolo
Geologia della parte meridionale della Montagna del Morrone: stratigrafia e struttura del nucleo mesozoico
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Scandone, Paolo
relatore Patacca, Etta
relatore Patacca, Etta
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
26/11/2004
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel seguente lavoro di tesi è stata studiata la parte meridionale dell’unità montuosa del Morrone (Appennino Abruzzese), su un’area che si estende da N a S tra Caramanico Terme e il Colle Cisternola, e da E a W tra la Valle di Sulmona e le pendici occidentali della Majella. In particolare è stato preso in esame il complesso carbonatico mesozoico, del quale è stato effettuato un dettagliato rilevamento (in scala 1:25000), sono state misurate sezioni stratigrafiche nelle zone di miglior esposizione degli affioramenti e sono stati raccolti numerosi campioni, di cui ne sono state studiate le microfacies in sezione sottile, allo scopo di determinare gli ambienti e le caratteristiche deposizionali e l’età delle varie unità litostratigrafiche, distinte attraverso il contenuto fossilifero. A queste analisi si aggiungono misure di stratificazione, di joints e di piani strutturali (faglie e sovrascorrimento basale del Morrone) per un’analisi più dettagliata della deformazione. Unite ai controlli, sono state infine ricostruite otto sezioni geologiche, cinque normali alla struttura e tre longitudinali.
I risultati a cui si è pervenuti indicano che l’unità carbonatica investigata è composta da calcari di piattaforma protetta di mare basso del Giurassico-Cretaceo superiore, caratterizzati da una lacuna con bauxite nell’Albiano superiore. I calcari del Giurassico superiore-Cretaceo inferiore mostrano nell’area due facies eteropiche: l’una di piattaforma protetta, l’altra di retromargine.
Dal punto di vista strutturale, il complesso montuoso è rappresentato da una piega rovescia a vergenza adriatica sovrascorsa su un’unità nota in letteratura come Unità Queglia. La piega è dislocata da due sistemi principali di faglie disposte sia longitudinalmente che trasversalmente alla struttura, comprendenti faglie dirette e faglie transtensive.
Il lavoro, svolto con il collega Graziano Catenacci, include anche il rilevamento delle zone a ridosso l’unità carbonatica, comprendenti i rilievi a sud del Morrone (Colle Ardinghi, Colle Malvarano, Colle Cisternola), i depositi argilloso-arenacei della Fossa di Caramanico (Unità Queglia), le conoidi della Piana di Sulmona ed il corpo di frana quaternario, conosciuto in letteratura come Rock Avalanche di Campo di Giove.
I risultati a cui si è pervenuti indicano che l’unità carbonatica investigata è composta da calcari di piattaforma protetta di mare basso del Giurassico-Cretaceo superiore, caratterizzati da una lacuna con bauxite nell’Albiano superiore. I calcari del Giurassico superiore-Cretaceo inferiore mostrano nell’area due facies eteropiche: l’una di piattaforma protetta, l’altra di retromargine.
Dal punto di vista strutturale, il complesso montuoso è rappresentato da una piega rovescia a vergenza adriatica sovrascorsa su un’unità nota in letteratura come Unità Queglia. La piega è dislocata da due sistemi principali di faglie disposte sia longitudinalmente che trasversalmente alla struttura, comprendenti faglie dirette e faglie transtensive.
Il lavoro, svolto con il collega Graziano Catenacci, include anche il rilevamento delle zone a ridosso l’unità carbonatica, comprendenti i rilievi a sud del Morrone (Colle Ardinghi, Colle Malvarano, Colle Cisternola), i depositi argilloso-arenacei della Fossa di Caramanico (Unità Queglia), le conoidi della Piana di Sulmona ed il corpo di frana quaternario, conosciuto in letteratura come Rock Avalanche di Campo di Giove.
File
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Tesi.pdf | 18.08 Mb |
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