• equity crowdfunding

La stabilità e lo sviluppo delle economie moderne vengono influenzate in modo rilevante dall’efficienza del mercato del credito. Conseguentemente alla crisi finanziaria globale del 2007 e alla crisi dei debiti sovrani del 2010 il sistema economico, in particolare quello italiano, è stato assoggettato ad una stretta creditizia che ha fortemente limitato la possibilità da parte di imprenditori ed aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, di accedere al credito finanziario a condizioni ragionevoli. Il sistema economico italiano, il quale è composto al 99,7% da Piccole e Medie Imprese, ha risentito fortemente dell’instabilità causata dalla crisi finanziaria negli ultimi anni. In particolare, la rilevante restrizione del credito da parte delle banche ha fatto emergere la necessità di implementare e reperire nuove fonti di finanziamento alternative al finanziamento bancario.
In tale contesto il crowdfunding, ed in particolare l’Equity crowdfunding, si è imposto come una nuova modalità di reperimento di risorse finanziarie che da un lato agevola aziende ed imprenditori a supportare piani di sviluppo e dall’altro consente ad investitori anche non professionali di realizzare nuovi investimenti. Il crowdfunding non è un fenomeno recente, tuttavia nell’ultimo decennio i progressi tecnologici gli hanno conferito un profilo proprio, combinando fattori tecnologici, sociali ed economici in un unico insieme, riflettendo di fatto i cambiamenti dell’economia moderna.
Il concetto di economia collaborativa (sharing economy) emerge in modo rilevante nell’Equity crowdfunding, in quanto gli investimenti ed i finanziamenti dei progetti imprenditoriali vengono supportati da una grande rete di investitori grazie all'utilizzo di Internet.
Con il presente elaborato si è cercato di individuare e analizzare le peculiarità dell’Equity crowdfunding, evidenziando i rischi ed i vantaggi nei quali imprenditori ed investitori possono incorrere adottando tale modalità di finanziamento.
L’elaborato è stato articolato in tre capitoli, di cui l’ultimo mette in evidenza un caso di successo di un’azienda italiana che ha fatto ricorso all’Equity crowdfunding per finanziare il proprio piano di sviluppo.
Nel primo capitolo vengono delineate le origini e la definizione di crowdfunding e quali siano le rispettive tipologie. Inoltre, sono state rappresentate le cause che hanno favorito lo sviluppo di tale fenomeno soprattutto nell’ultimo decennio e quale sia la disciplina a livello internazionale.
Nel secondo capitolo vengono messe in evidenza le caratteristiche delle modalità alternative di finanziamento al canale bancario. Business Angel, Venture Capital ed Equity crowdfunding sono state le forme di finanziamento analizzate, mettendo soprattutto in risalto caratteristiche e potenzialità dell’Equity crowdfunding. Sono stati presentati i punti cardine della disciplina normativa italiana dell’Equity crowdfunding, essendo stato l'Italia il primo paese in Europa a dotarsi di una normativa specifica ed organica. Proprio in Italia tale fenomeno ha avuto una crescita esponenziale e per tale motivo sono state presentate evidenze empiriche sulle caratteristiche delle campagne di raccolta e sulla crescita di tale fenomeno.
Nell’ultimo capitolo è stato presentato il caso di Pr.Ali.Na S.r.l., piccola azienda pugliese operante nel settore alimentare che, grazie alle risorse ottenute dall’utilizzo dell’Equity crowdfunding, ha dato avvio ad un’importante piano di sviluppo aziendale raggiungendo traguardi considerevoli. Questa azienda rappresenta molte realtà imprenditoriali italiane che presentano numerose difficoltà nel reperire risorse finanziarie e per le quali l’Equity crowdfunding può rappresentare un importante fonte di finanziamento alternativa.
La continua ricerca nell’implementare e favorire nuove forme di finanziamento alternative ai canali tradizionali, quali banche o istituti di credito, rappresenta un percorso estremamente importante per favorire la crescita economica e di riflesso il benessere sociale dell’intera collettività.