Tesi etd-11042020-163107 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BATTOCCHI, MATILDE
URN
etd-11042020-163107
Titolo
Potenzialità biotecnologiche del microbiota di alimenti e bevande fermentate tradizionali
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Dott.ssa Agnolucci, Monica
Parole chiave
- batteri
- caratteristiche funzionali
- cibi fermentati
- fermentazione
- lieviti
- microbiota
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2090
Riassunto
La fermentazione è una delle più antiche biotecnologie conosciute dall’uomo per la conservazione degli alimenti e bevande.
La fermentazione di un alimento può essere definita come un processo durante il quale le materie prime sono convertite nel prodotto finale attraverso l’accrescimento e le attività metaboliche di microrganismi. Tali microrganismi utilizzano come substrati alcuni componenti, in genere glucidi, presenti nelle materie prime al fine di generare energia, le componenti cellulari, accrescere la popolazione e produrre vari sottoprodotti che sono liberati all’esterno della cellula.
Generalmente ciò che rende un prodotto fermentato caratteristico è, oltre alle proprietà intrinseche del materiale di partenza, la sua componente microbica. Grazie alla produzione di numerosi metaboliti microbici i prodotti fermentati sono caratterizzati da un’elevata shelf-life, da maggiore sicurezza e stabilità dal punto di vista microbiologico e da proprietà organolettiche peculiari. Infatti, i microrganismi che intervengono nella fermentazione, oltre a produrre metaboliti primari (ad esempio alcool etilico, acido lattico, acido acetico) sintetizzano sostanze aromatiche e altri metaboliti secondari quali le batteriocine, composti bioattivi, peptidi, aminoacidi, vitamine e acidi organici, che incrementano i valori nutrizionali e nutraceutici degli alimenti e delle bevande fermentate, rendendoli così alimenti funzionali.
Considerando la biodiversità interessante che hanno gli alimenti fermentati, essi sono considerati come dei serbatoi per poter isolare microrganismi con attività positive per la salute umana, come i microrganismi probiotici, microrganismi produttori di EPS, microrganismi con attività antimicrobica ma anche microrganismi produttori di molecole particolarmente interessanti a livello farmaceutico e alimentare, i polioli.
La fermentazione di un alimento può essere definita come un processo durante il quale le materie prime sono convertite nel prodotto finale attraverso l’accrescimento e le attività metaboliche di microrganismi. Tali microrganismi utilizzano come substrati alcuni componenti, in genere glucidi, presenti nelle materie prime al fine di generare energia, le componenti cellulari, accrescere la popolazione e produrre vari sottoprodotti che sono liberati all’esterno della cellula.
Generalmente ciò che rende un prodotto fermentato caratteristico è, oltre alle proprietà intrinseche del materiale di partenza, la sua componente microbica. Grazie alla produzione di numerosi metaboliti microbici i prodotti fermentati sono caratterizzati da un’elevata shelf-life, da maggiore sicurezza e stabilità dal punto di vista microbiologico e da proprietà organolettiche peculiari. Infatti, i microrganismi che intervengono nella fermentazione, oltre a produrre metaboliti primari (ad esempio alcool etilico, acido lattico, acido acetico) sintetizzano sostanze aromatiche e altri metaboliti secondari quali le batteriocine, composti bioattivi, peptidi, aminoacidi, vitamine e acidi organici, che incrementano i valori nutrizionali e nutraceutici degli alimenti e delle bevande fermentate, rendendoli così alimenti funzionali.
Considerando la biodiversità interessante che hanno gli alimenti fermentati, essi sono considerati come dei serbatoi per poter isolare microrganismi con attività positive per la salute umana, come i microrganismi probiotici, microrganismi produttori di EPS, microrganismi con attività antimicrobica ma anche microrganismi produttori di molecole particolarmente interessanti a livello farmaceutico e alimentare, i polioli.
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