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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11042015-081227


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AGOSTINI, NICOLETTA
URN
etd-11042015-081227
Titolo
Il sistema dei controlli interni nelle banche. Aspetti di rilievo della nuova disciplina di Banca d'Italia.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Bruno, Elena
Parole chiave
  • XV aggiornamento circolare 263/2006 Banca d'Italia
  • banche
  • sistema dei controlli interni
Data inizio appello
01/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si fonda sulla concezione della banca come impresa di servizi all’interno dello scambio finanziario.
La banca deve essere in grado di soddisfare l’esigenza di un’offerta, sempre più articolata e completa, di servizi legati allo scambio finanziario, attraverso i quali massimizzare la soddisfazione della clientela e , per tale via, perseguire la massimizzazione del profilo rischio-rendimento.
Conseguentemente, l’intermediario creditizio deve attentamente valutare le diverse variabili che, a partire dallo svolgimento della propria attività, possono condizionare il risultato gestionale, non soltanto in termini di rischio che caratterizzano la gestione pura dell’attività di intermediazione, ma anche in termini di effetti che le diverse dinamiche esterne possono avere sulla propria reputazione, ovvero sulla fidelizzazione della propria clientela.
Il governo di queste diverse dinamiche, all’interno di un’unica coordinazione lucrativa e gestionale, impone all'azienda bancaria di dotarsi di un adeguato sistema di governance.
Il sistema dei controlli interni in questo senso rappresenta la più efficace risposta che la banca è oggi in grado di offrire, in un’ottica di consapevole gestione della variabile rischio-rendimento.
È opportuno fare riferimento al processo evolutivo che negli ultimi anni ha interessato i sistemi finanziari dei paesi maggiormente avanzati, i quali sono stati coinvolti in un intenso processo di innovazione finanziaria, caratterizzato dal profondo cambiamento della fisionomia del sistema, insieme con la variazione del numero e delle tipologie di operatori coinvolti, delle funzioni che questi ultimi tendono ad assumere nel sistema, ed in linea con il crescente numero di strumenti finanziari innovativi. .
Questo ha portato al mutamento dell’orientamento delle autorità di vigilanza, cui ha fatto seguito il processo di deregolamentazione e innalzamento dei livelli di concorrenza all’interno del comparto creditizio.
Una valutazione di questo tipo permette di analizzare i fattori che hanno indotto con il tempo le banche a considerare il Sistema dei Controlli Interni come uno strumento indispensabile per il governo dell’impresa bancaria.
La considerazione delle diverse fasi di cambiamento attraversate dal sistema consente di ricostruire il percorso evolutivo complessivo, nel corso del quale si sono affermati i diversi modelli organizzativi, strategici, di controllo.
La recente crisi ha anch’essa fatto emergere l’importanza di un adeguato sistema dei controlli interni che assicuri una sana e prudente gestione della banca e che diventa quindi uno strumento centrale per la stabilità del sistema finanziario e dell’economia.
Alla luce di questi innumerevoli considerazioni pare evidente come sia necessario definire dei principi che possano assicurare ragionevolmente una sana e prudente gestione dell’impresa, conforme alle leggi, imparziale e trasparente.

In questo lavoro si andrà ad analizzare il sistema dei controlli interni nella recente regolamentazione di vigilanza.
In primo luogo si analizzerà il ruolo fondamentale che il sistema dei controlli interni assume nell’ambito del sistema di governo dell’intermediario creditizio, evidenziando le peculiarità, gli obbiettivi, gli elementi costitutivi, gli attori coinvolti ed il legame tra sistema dei controlli interni ed i rischi.
Successivamente l’attenzione verrà focalizzata sul 15° aggiornamento della Circolare di Banca d’Italia n. 263/2006, descrivendo la nuova disciplina, gli obbiettivi, le tempistiche, i principi di fondo e soprattutto le novità introdotte dal nuovo quadro normativo.
L’analisi prenderà poi in considerazione il confronto tra due realtà ben diverse l’una dall’altra : si tratta della Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi) e di UniCredit.
Il lavoro proseguirà con un breve excursus storico dei due intermediari ed in seguito verrà mostrata la diversa articolazione della struttura organizzativa e conseguentemente del sistema dei controlli interni, analizzando tali aspetti nel dettaglio in modo da cogliere le principali differenze e le principali similitudini.
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