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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11032015-152251


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAZZI, SILVIA
URN
etd-11032015-152251
Titolo
Le nuove frontiere del finanziamento per le PMI
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Federico, Cartei
Parole chiave
  • crowdfunding
  • minibond
  • AIM Italia
  • progetto Elite
  • cambiali finanziarie
  • SMEs
Data inizio appello
01/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi dal titolo "Le nuove frontiere del finanziamento per le PMI" analizza le diverse opportunità di finanziamento innovative; dal lato del debito soffermandosi sul significato di minibond e cambiali finanziarie per sottolineare le agevolazioni, anche fiscali, pensate dal legislatore per incentivarne il ricorso da parte delle PMI; dal lato del capitale di rischio analizzando un nuovo strumento che è l'equity crowdfunding, che rappresenta un processo di finanziamento collettivo in grado di supportare progetti imprenditoriali di start-up e PMI innovative. Inoltre, viene descritto il progetto Elite avviato da Borsa Italiana nel 2012 per supportare le PMI più meritevoli nella crescita e nello sviluppo e per avvicinarle alla quotazione.
Infine, nella tesi viene fatta un'analisi del mercato AIM Italia, che rappresenta il principale strumento di cui le piccole e medie imprese italiane dispongono per entrare nel mercato dei capitali, riflettendo sui motivi per cui le PMI italiane ad oggi hanno manifestato una ridotta tendenza a quotarsi e sul perché tutto ciò rappresenta un punto di debolezza critico del nostro sistema economico.
Viene anche analizzato il caso della società Bomi Italia S.p.A. che risulta essere particolarmente significativo in quanto si tratta di una società che ha aderito al progetto Elite, che ha emesso un minibond da 1,5 milioni di euro e che si è quotata sul mercato AIM Italia nel 2015.
Tra i casi di successo dell'equity crowdfunding l'analisi si è concentrata sul caso di Kiunsys, spin-off dell'Università di Pisa.
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