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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11032012-195754


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ELIA, NOEMI
URN
etd-11032012-195754
Titolo
Il ruolo del laboratorio di microbiologia clinica nella prevenzione e controllo delle colonizzazioni/infezioni da KPC-producing Klebsiella pneumoniae
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Casini, Beatrice
Parole chiave
  • colonizzazione
  • controllo
  • KPC
  • prevenzione
Data inizio appello
29/11/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le ICPA sono un insieme piuttosto eterogeneo di condizioni diverse sotto il profilo microbiologico, fisiologico,epidemiologico. In Europa si stima che ogni anno si verifichino circa 4 milioni di casi di infezione contratta in ambiente ospedaliero (tasso di prevalenza 5-10%).
Nei reparti di chirurgia o in quelli di terapia intensiva la percentuale delle sepsi può salire fino all’11-12%.Il 20-30% delle infezioni nosocomiali sono prevenibili con l’adozione di corretti comportamenti professionali e di specifici programmi di intervento, con conseguente abbassamento dei costi e miglioramento del servizio sanitario. Tra i requisiti più importanti di un programma di controllo delle infezioni acquisite nelle organizzazioni sanitarie vi è la capacità di identificazione tempestiva e corretta gestione degli eventi epidemici. In questo studio è stata dimostrata la presenza e la diffusione di K. pneumoniae resistente ai carbapenemi in un ospedale di alta specializzazione, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, nello specifico nell’U.O Anestesia, rianimazione e pronto soccorso. Al fine di migliorare i tempi di refertazione, potrebbe essere importante l’introduzione della metodica MALDI- TOF per l’identificazione di Klebsiella pneumoniae KPC. Questa, applicata a campioni monomicrobici, può notevolmente ridurre i tempi di refertazione sia per l’identificazione di specie che per la determinazione della sensibilità ai carbapenemi. In conclusione, la riduzione dei tempi di refertazione è utile per la messa in atto di tutti i sistemi di controllo della diffusione dell’infezione in tempi rapidi.


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