• Stenosi Carotidea
• Neuropsychological Evaluation
• Funzionamento Cognitivo
• Cognitive Functioning
• Valutazione Neuropsicologica ; Carotid Stenosis

Il seguente studio fa parte di una ricerca su più larga scala, attualmente in corso, denominata "Detecting the vulnerable
carotid plaque: The Carotid Artery Multi-modality Imaging
Prognostic (CAMP) study" - Implications for stroke and cognitive decline prediction in asymtomatic carotid artery disease. In quest'ultima sono stati analizzati, in seguito a consenso informato, N pazienti con diagnosi di stenosi carotidea asintomatica, uomini e donne, nel reparto di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliera
Universitaria di Pisa.
L'obbiettivo del presente studio è stato quello di analizzare, descrivere e quantificare l'eventuale presenza di alterazione delle funzioni cognitive, tenendo conto della presenza delle placche aterosclerotiche carotidee, eseguendo sul campione clinico una valutazione neuropsicologica.
Per la valutazione neuropsicologica ci siamo avvalsi di una serie di test che valutassero sia il funzionamento cognitivo globale che i processi più specifici, in modo da ottenere un risultato più accurato in termini quantitativi e qualitativi.
I test utilizzati sono sette, tra cui: il Mini Mental State Examination, per analizzare il funzionamento cognitivo globale; il test delle 15 parole di Rey, per i domini della memoria e dell'apprendimento verbale; lo Stroop test per valutare l'attenzione selettiva, il controllo attentivo e capacità di inibizione della risposta automatica; il test della Figura di Rey per le competenze visuo-spaziali, memoria visiva e di lavoro e organizzazione percettiva; il Trail Making Test per valutare la pianificazione spaziale e l'attenzione visuo-motoria selettiva e divisa; la FAS per la fluenza verbale; ed infine il test Clock Drawing che analizza la pianificazione, la capacità prassico-costruttiva, visuo-percettiva e abilità visuo-spaziali.
La valutazione neurocognitiva in pazienti con lesioni cerebrovascolari è complessa e richiede tempo e collaborazione da parte dei pazienti, ma anche l'utilizzo e la correzione dei test standardizzati deve essere accurata, per cui anch'essa richiede tempo e concentrazione non indifferenti.
Non essendo un fenomeno infrequente che manchino manifestazioni cliniche evidenti di arterie carotidee malate, l'individuazione dei pazienti asintomatici che rischiano di sviluppare un ictus, è più complessa rispetto a quella dei pazienti sintomatici.
Si ritiene che anche piccole alterazioni a livello cognitivo si possono verificare dovutamente ad un'interruzione dell'apporto di sangue nel cervello.
Un confronto della bibliografia sull'argomento ha rilevato che nella maggior parte dei casi clinici è possibile mettere in relazione l'affezione da una malattia carotidea asintomatica a segni di deficit cognitivo, ma non ci sono ancora abbastanza evidenze scientifiche per poter descrivere in maniera più accurata il profilo neuropsicologico dei pazienti con stenosi carotidea asintomatica.
A tal proposito, anche se la nostra è un'analisi che presenta diverse limitazioni, miriamo a sanare una grave lacuna della bibliografia relativa a questo argomento.