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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11022021-094137


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SARTORI, GIANMARCO
URN
etd-11022021-094137
Titolo
Morfogenesi e sviluppo tipologico delle scale come ambienti di rappresentanza tra XV e XVIII secolo in Spagna. L'influenza italiana e il caso studio dei Reales Sitios della monarchia borbonica
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Dott. Bertoncini Sabatini, Paolo
relatore Dott. Flores Soto, José Antonio
Parole chiave
  • scale
  • Spagna
  • Reales Sitios
  • palazzi reali spagnoli
  • storia dell'architettura
  • analisi geometrica
  • critica dell'architettura
Data inizio appello
18/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/11/2061
Riassunto
La scala rappresenta da sempre una fulgida testimonianza di come in architettura funzionalità e simbolismo possano coesistere dualisticamente. La dottrina del salire affonda le sue radici nell’antichità, evolvendosi cronologicamente e senza soluzione di continuità secondo il contesto culturale o territoriale di riferimento. Oggetto del presente lavoro di ricerca, afferente a un ambito storico-critico e a un’analisi grafico-compositiva dell’architettura, è uno studio di carattere multidisciplinare riguardante il vasto corpus delle più emblematiche scale realizzate in Spagna tra il XV e il XVIII secolo. La limitazione a un determinato quadro geopolitico e cronologico si è resa necessaria a causa dell’estrema versatilità a cui si presta il tema; la scelta del contesto spagnolo è frutto della rilevanza e dell’originalità che caratterizzano lo sviluppo delle scale in tale territorio, a fronte di una forte dipendenza dei restanti ambiti architettonici dai modelli rinascimentali italiani. Dunque, il presente lavoro di ricerca si prefigge l’obiettivo di indagare l’evoluzione tipologica e formale di cui è protagonista la scala in territorio ispanico tra il XV e il XVIII secolo attraverso l’impreteribile supervisione italiana; la finalità è quella di porre in luce il legame inscalfibile che connette i due paesi nell’ambito della cultura del salire e il graduale convertirsi della scala, intesa come entità architettonica e spaziale, in un ambiente di rappresentanza e di prestigio. Lo studio è condotto anzitutto mediante un’approfondita ricerca delle fonti documentarie; la selezione di una serie di trattati costituisce un primo passo volto a estrapolare i princìpi che si pongono a fondamento dell’oggetto in disamina: vengono evidenziate la differente concezione di tale elemento a seconda dei diversi contesti storici – da Vitruvio a Milizia – e la progressiva acquisizione di protagonismo in relazione all’edificio. La seconda parte è volta a fornire un quadro esaustivo dell’evoluzione e conseguente classificazione tipologica della scala in ambito spagnolo tra il XV e il XVII secolo, analizzando le realizzazioni più significative previa determinazione degli edifici in cui il processo evolutivo si dispiega con maggiore intensità. Ampio spazio è dedicato all’influenza esercitata dall’Italia, culminante nella disputa sulla gestazione del modello definito “imperiale” da Pevsner e che viene assunto come punto di arrivo del processo. Nell’ultima parte, alla luce di quanto trattato in precedenza, si analizzano quattro casi studio rappresentati dagli scaloni dei palazzi reali di Madrid, Aranjuez, La Granja de San Ildefonso e Riofrِío, dei quali è proposta un’analisi storica, formale e geometrica ripercorrendo le principali fasi costruttive dei palazzi stessi; infine, mediante un’analisi grafica, vengono indagati i rapporti spaziali, gerarchici e compositivi che sussistono tra gli scaloni e gli ambienti di rappresentanza più importanti degli edifici palatini.
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