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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11022020-134254


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHIARELLI, BARBARA
URN
etd-11022020-134254
Titolo
Eric-Emmanuel Schmitt, Monsieur Ibrahim et les fleurs du Coran: non solo un conte. Analisi e commento dell'opera.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Sommovigo, Barbara
correlatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
Parole chiave
  • analysis
  • commento
  • comment
  • monsieur Ibrahim et les fleurs du coran
  • E. E. Schmitt
  • analisi
Data inizio appello
16/11/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questo lavoro deriva dalla passione per il conte Monsieur Ibrahim et les Fleurs du Coran (2001) di Eric-Emmanuel Schmitt, autore e drammaturgo contemporaneo. La scoperta personale di questo scrittore franco-belga è avvenuta grazie allo spettacolo con sopratitoli Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano tenutosi nel 2016 presso il Teatro Rifredi di Firenze, organizzato in collaborazione con l'Institut Français ed interpretato dallo stesso Schmitt.
Dalla visione del monologo è scaturita, infatti, la volontà di approfondire lo scrittore e la sua opera, nonché la raccolta Le Cycle de l'invisible.
Il presente studio è incentrato soprattutto sul racconto citato, il quale rientra nel ciclo come secondo volets, ed è al tempo stesso un monologo teatrale. Inoltre, dall'opera in questione, è stato tratto anche un film.
La tesi è volta all'analisi narrativa di questo racconto, comprese le tematiche principali, lo stile ed i personaggi e il suo confronto la versione teatrale e la trasposizione cinematografica. In particolare, l'elaborato si sviluppa attraverso 4 capitoli.
Il primo è dedicato alla biografia dell'autore, ai temi a lui cari e al suo pensiero filosofico. Segue una presentazione della sua ampia e variegata produzione letteraria, compresa quella teatrale.
Nel secondo capitolo viene approfondito Il Ciclo dell'invisibile (Trilogia dell'Invisibile fino al 2004), con una breve analisi del genere e delle tematiche che rappresentano il filo conduttore della raccolta stessa. Un paragrafo affronta il tema delle sulle rappresentazioni teatrali e degli adattamenti cinematografici relativi ad alcuni dei racconti.
Il capitolo successivo costituisce il nucleo del lavoro in quanto è dedicato completamente all'analisi del testo Monsieur Ibrahim et les Fleurs du Coran pubblicato dalla casa editrice Albin Michel nel 2001. Oltre alla trama dell'opera sono presi in considerazione e commentati alcuni aspetti del racconto, fra questi il genere (con particolare attenzione al récit d'initiation e al conte). Si analizzano, poi, gli elementi paratestuali, la struttura narrativa dell'opera e la dimensione spazio-temporale. A seguire lo studio dei singoli personaggi e della loro funzione all'interno del testo con riferimento ai ruoli tipici del racconto d'iniziazione. La parte conclusiva del capitolo pone l'attenzione sulle tematiche cardine dell'opera e sullo stile dominante in Schmitt, che egli ha impiegato anche nella stesura del conte in esame.
La parte finale della tesi è focalizzata soprattutto sul monologo teatrale e sull'adattamento filmico. Se una prima parte del capitolo affronta la genesi del monologo con accenni ai primi interpreti, maggior risalto è stato dato allo spettacolo rappresentato personalmente da Schmitt e ancora oggi à l'affiche. Oltre ad un'analisi degli elementi principali dello spettacolo, sono state evidenziate anche le differenze narrative riscontrate attraverso un confronto col testo.
Il paragrafo seguente è dedicato alla trasposizione cinematografica del regista François Dupeyron (risalente al 2003) e agli aspetti del film che si discostano dal conte. Il capitolo si conclude con alcuni cenni alla ricezione dell'opera in Italia, vale a dire la traduzione italiana e gli adattamenti teatrali.
Inoltre, questo studio è corredato da un appendice, in cui rientrano l'elenco delle pubblicazioni dell'autore edite ad oggi e una lista dei riconoscimenti che Schmitt e le sue opere hanno conseguito nel tempo.
In ultimo, la redazione di questo lavoro si è sviluppata attraverso la consultazione di studi precedenti e la ricerca di ulteriori risorse, anche multimediali, tra cui interviste all'autore, articoli, il sito web ufficiale di Schmitt e molto altro. Per l'analisi dello spettacolo interpretato dall'autore, in particolare, mi sono avvalsa della registrazione integrale del monologo concessa per soli fini di studio dalla direzione del Teatro Rifredi di Firenze.
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