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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11022015-163012


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
AMIDEI, ANNALISA
URN
etd-11022015-163012
Titolo
Sequestro linfocitario linfonodale versus cross-trafficking blockade nell'autoimmunità demielinizzante
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROLOGIA
Relatori
relatore Prof. Iudice, Alfonso
Parole chiave
  • natalizumab
  • sclerosi multipla
  • fingolimod
Data inizio appello
20/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nei pazienti con Sclerosi Multipla spesso il trattamento con Interferon beta o Glatiramer Acetato riduce la frequenza delle ricadute cliniche e la progressione di disabilità a breve termine, tuttavia nei pazienti che continuano a sperimentare attività di malattia la strategia comune è cambiare verso una terapia più efficace (ESCALATION therapy). In quest’ottica attualmente vengono presi in considerazione Natalizumab o Fingolimod che con il loro meccanismo di blocco linfocitario a livello di barriera ematoencefalica per il primo e livello dei linfonodi per il secondo, raggiungono un’efficacia maggiore rispetto agli iniettabili. La terapia di escalation a Natalizumab versus quella a Fingolimod è stata difficilmente comparata in studi clinici, sebbene più frequentemente sia stata messa a confronto la loro efficacia e tollerabilità mediante un’analisi longitudinale dei registri di malattia esistenti. Il nostro studio parte da questi presupposti per valutare in base alla pratica clinica quale strategia di escalation sia preferibile, andando quindi ad analizzare il profilo rischio/beneficio di questi due farmaci nella nostra coorte di pazienti.
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