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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11022015-162001


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIORDANELLA, LIDIA
URN
etd-11022015-162001
Titolo
Sintomatologia psichiatrica in padri e figli,quale relazione?
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Muratori, Pietro
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
27/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo studio di Tesi abbiamo rivolto la nostra attenzione al rapporto genitore-bambino, concentrandoci sulla relazione tra profilo psicologico paterno e dei figli con determinata diagnosi psicopatologica. Facendo riferimento alla letteratura scientifica internazionale da sempre interessata al rapporto madre-bambino, come principale fattore di rischio cruciale per lo sviluppo e il mantenimento dei problemi emotivo-comportamentali nei bambini, ci siamo soffermati sul concetto di triade (madre-padre-bambino) e sulla modifica del ruolo paterno nella famiglia rispetto al passato attraverso gli studi che dagli anni ‘80 hanno puntato l’attenzione verso l’effetto che può avere la paternità sullo sviluppo del bambino, sulla comparsa di disturbi emotivo-comportamentali e sul rapporto tra psicopatologia paterna e del figlio. Oltre ai processi genetici ed epigenetici di trasmissione genitore-figlio, le dimensioni familiari e sociali svolgono un ruolo significativo nel prevedere o essere associate a problemi psicologici nei bambini. Tenendo conto che non è solo il tipo di parenting a determinare lo sviluppo sano o disfunzionale del figlio ma anche la salute mentale del genitore, in questo lavoro di Tesi abbiamo voluto esaminare il rischio psicopatologico paterno di padri Italiani di bambini con disturbo del comportamento alimentare (DA), della condotta (DC) e gruppo di controllo; prendendo in considerazione specifiche patologie dello sviluppo abbiamo indagato l’associazione e l’influenza tra profilo psicologico paterno e il funzionamento internalizzante ed esternalizzante nei diversi gruppi di bambini.
Materiali e metodi: Il nostro studio ha preso in considerazione tre diversi campioni di padri e figli, in totale sono stati considerati 139 bambini Italiani (41 % femmine) con un’età media di 7.8 (SD = .57). Nello specifico, 50 soggetti hanno composto il gruppo di controllo, 50 soggetti il gruppo con DA e 39 soggetti il gruppo con DC. Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati un questionario sulla salute mentale SCL-90R e un questionario sui problemi comportamentali dei bambini CBCL. Per l’analisi dei dati è stato svolto un confronto fra medie (Anova), correlazioni e regressione.
Risultati: C’è una significativa relazione positiva tra determinate dimensioni di salute mentale paterna e dei figli in entrambi i gruppi. Padre e figlio s’influenzano a vicenda sia nel funzionamento internalizzante sia esternalizzante. Il dato che più colpisce dai risultati del nostro studio non è tanto l’influenza paterna sugli aspetti esternalizzanti quanto quella sulle dimensioni internalizzanti. L’analisi di regressione mostra un rapporto statisticamente significativo positivo tra la dimensione Ipersensibilità Interpersonale e Ostilità paterna sul funzionamento internalizzante rispettivamente nel caso di figli con disturbo alimentare e disturbo della condotta.
Conclusioni: Alla luce di questi risultati possiamo confermare quanto detto in letteratura riguardo l’importanza della figura paterna e non solo materna nello sviluppo del figlio. Questo studio mostra e conferma che non è soltanto lo stile genitoriale ma sono anche le condizioni di salute mentale del genitore a determinare e mantenere o no comportamenti disfunzionali nei figli, c’è un rapporto d’influenza reciproca positiva tra dimensioni del profilo psicologico paterno e comportamento del bambino. Bisogna quindi passare dal considerare semplicemente lo stile genitoriale usato con il bambino al capire come il genitore sta e come si sente, poiché determinate dimensioni psicopatologiche sono predittive e in relazione con determinati disturbi nel bambino. Tutto ciò è importante sia nella fase di diagnosi sia soprattutto nella pianificazione del trattamento da mettere in atto.
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