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Il presente elaborato mira a fornire una descrizione delle tendenze del femminismo islamico. L'assunzione di fondo è dimostrare che tale movimento non si pone in opposizione alla fede islamica, ma bensì si muova al suo interno in rispetto dei precetti coranici. Allo stesso tempo, ponendo a confronto le tre fedi monoteiste, si è voluto non solo sfatare alcuni dei falsi miti legati al mondo musulmano, come ad esempio l'esclusività del velo come simbolo di sottomissione femminile, ma sottolineare quanto il Corano si possa considerare moderno e rivoluzionario rispetto alla Torah ed al Nuovo Testamento. La prima parte della tesi costituisce una sorta di cornice, volta a fornire gli strumenti per contestualizzare gli argomenti trattati., da cui si parte tracciando un'essenziale storia della nascita e dell'espansione dell'Islam, nonché della sua struttura giuridica di base che risulterà utile per comprenderne gli effetti circa la questione dei diritti umani. Un richiamo al passato si è reso imprescindibile per un'efficace ricostruzione della situazione femminile a cavallo degli anni dell'Egira, per poi approfondirne gli sviluppi più specificatamente in relazione ai diritti di genere. In questo testo vengono descritte le varie posizioni assunte dal femminismo islamico rispetto alla questione dei diritti delle donne, argomentando a favore di un nuovo e coraggioso approccio ermeneutico al Corano, portando alla luce un Islam illuminato, razionale ed egualitario.