Tesi etd-11022010-130332 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GUIDI, EMANUELE
URN
etd-11022010-130332
Titolo
I private equity e il supporto alla creazione di valore delle imprese italiane nel mercato globale.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Mariani, Giovanna
Parole chiave
- development
- global market
- imprese italiane
- internationalization
- internazionalizzazione
- italian firms
- mercato globale
- private equity
- support
- supporto
- sviluppo
- valore
- value
Data inizio appello
25/11/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/11/2050
Riassunto
La crescente competizione nei mercati internazionali e il progressivo degradarsi delle condizioni dell’economia reale e dei principali indicatori macroeconomici impongono alle imprese italiane che non godono di posizioni particolarmente privilegiate un serio ripensamento su di una riorganizzazione complessa e adeguatamente approfondita che coinvolga il profilo strategico unitamente al profilo tangibile dell’impresa e dei suoi sottosistemi aziendali.
Il suggerimento che nell’attuale contesto economico giunge alla comunità imprenditoriale e, in senso più ampio, ai soggetti economici che ispirano l’operato delle combinazioni produttive è quello di giocarsi la partita dello sviluppo imperniata su ricerca, innovazione, formazione e valorizzazione del capitale umano.
Certamente le opportunità offerte dalla globalizzazione costituiscono oramai possibilità sempre meno dilazionabili e la via internazionalizzazione delle imprese, sia a monte sia a valle, diviene parte essenziale di strategie competitive atte a garantire la sopravvivenza e la leadership sui mercati.
Tuttavia non tutte le imprese della realtà italiana hanno a loro disposizione le conoscenze e competenze utili e necessarie ad affrontare tale sfida in ossequio ai principi guida di velocità, flessibilità, specializzazione, decentramento e l’integrazione, multiculturalità.
In tale prospettiva l’apporto dei private equity investors risulta particolarmente adatto, talvolta indispensabile, a supportare le imprese in questo difficile percorso ma anche a proporre ai mercati una selezione delle più meritevoli di fiducia per capacità di creare durevolmente valore.
La finalità del presente studio è quella di osservare i risultati di tale sostegno su di un campione di imprese italiane in termini economici e non solo.
Nel primo capitolo, dopo una brevissima introduzione sul fenomeno azienda e sulle diverse modalità di finanziamento, verrà analizzato il profilo degli investitori istituzionali, modalità operative e di intervento nelle imprese offrendo in ultimo un breve panorama del mercato italiano dei private equity.
Nel secondo capitolo sarà affrontato il tema dell’internazionalizzazione nell’ambito della strategia d’impresa, sia deliberata sia emergente, approfondendone i suoi principali rischi e i benefici ricercati dalle imprese. Dopo un approfondimento sulle modalità di internazionalizzazione delle imprese anche nel secondo capitolo è offerta una sintesi sull’internazionalizzazione delle imprese italiane volta ad apprezzare il grado di apertura ai mercati esteri delle combinazioni produttive italiane.
Da ultimo, nel terzo capitolo del presente lavoro, sono analizzate un campione di venture-backed companies per apprezzarne il contributo sotto il profilo strategico ed operativo apportato dagli investitori istituzionali e il valore da questi apportato.
Nell’ambito di tale analisi sono state definite le opportune modalità operative ai fini della selezione del campione e delle società comparables non partecipate da investitori istituzionali. Sono stati principalmente approfonditi, oltre agli aspetti generali delle operazioni di investimento e disinvestimento, i percorsi di internazionalizzazione attuati dal nuovo management e le performance economiche conseguite. Tali performance, rappresentate mediante l’ausilio di grafici, sono state comparate sia con i rispettivi campioni di confronto sia globalmente denotando, infine, il davvero sensibile contributo apportato dai private equity investors a supporto dell’internazionalizzazione dell’impresa italiana.
Il suggerimento che nell’attuale contesto economico giunge alla comunità imprenditoriale e, in senso più ampio, ai soggetti economici che ispirano l’operato delle combinazioni produttive è quello di giocarsi la partita dello sviluppo imperniata su ricerca, innovazione, formazione e valorizzazione del capitale umano.
Certamente le opportunità offerte dalla globalizzazione costituiscono oramai possibilità sempre meno dilazionabili e la via internazionalizzazione delle imprese, sia a monte sia a valle, diviene parte essenziale di strategie competitive atte a garantire la sopravvivenza e la leadership sui mercati.
Tuttavia non tutte le imprese della realtà italiana hanno a loro disposizione le conoscenze e competenze utili e necessarie ad affrontare tale sfida in ossequio ai principi guida di velocità, flessibilità, specializzazione, decentramento e l’integrazione, multiculturalità.
In tale prospettiva l’apporto dei private equity investors risulta particolarmente adatto, talvolta indispensabile, a supportare le imprese in questo difficile percorso ma anche a proporre ai mercati una selezione delle più meritevoli di fiducia per capacità di creare durevolmente valore.
La finalità del presente studio è quella di osservare i risultati di tale sostegno su di un campione di imprese italiane in termini economici e non solo.
Nel primo capitolo, dopo una brevissima introduzione sul fenomeno azienda e sulle diverse modalità di finanziamento, verrà analizzato il profilo degli investitori istituzionali, modalità operative e di intervento nelle imprese offrendo in ultimo un breve panorama del mercato italiano dei private equity.
Nel secondo capitolo sarà affrontato il tema dell’internazionalizzazione nell’ambito della strategia d’impresa, sia deliberata sia emergente, approfondendone i suoi principali rischi e i benefici ricercati dalle imprese. Dopo un approfondimento sulle modalità di internazionalizzazione delle imprese anche nel secondo capitolo è offerta una sintesi sull’internazionalizzazione delle imprese italiane volta ad apprezzare il grado di apertura ai mercati esteri delle combinazioni produttive italiane.
Da ultimo, nel terzo capitolo del presente lavoro, sono analizzate un campione di venture-backed companies per apprezzarne il contributo sotto il profilo strategico ed operativo apportato dagli investitori istituzionali e il valore da questi apportato.
Nell’ambito di tale analisi sono state definite le opportune modalità operative ai fini della selezione del campione e delle società comparables non partecipate da investitori istituzionali. Sono stati principalmente approfonditi, oltre agli aspetti generali delle operazioni di investimento e disinvestimento, i percorsi di internazionalizzazione attuati dal nuovo management e le performance economiche conseguite. Tali performance, rappresentate mediante l’ausilio di grafici, sono state comparate sia con i rispettivi campioni di confronto sia globalmente denotando, infine, il davvero sensibile contributo apportato dai private equity investors a supporto dell’internazionalizzazione dell’impresa italiana.
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