Tesi etd-11012022-193453 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BIAGINI, CHIARA
URN
etd-11012022-193453
Titolo
Valutazione dell’impatto clinico della tecnologia xMAP (Luminex) in pazienti sottoposti a trapianto di pancreas o rene-pancreas: analisi di sieri storici
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA E BIOCHIMICA CLINICA (non medici)
Relatori
relatore Prof.ssa Pellegrini, Silvia
relatore Dott. Curcio, Michele
relatore Dott. Curcio, Michele
Parole chiave
- anticorpi anti-HLA DSA
- Luminex
- Trapianto rene pancreas
Data inizio appello
29/11/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il trapianto di organo solido è un trattamento chirurgico che prevede il prelievo di un organo da un donatore, vivente o deceduto, ed il suo impianto in un ricevente al fine di supplire a carenze anatomiche o funzionali. Il miglioramento delle tecniche chirurgiche, della terapia immunosoppressiva e delle procedure di reperimento degli organi ha determinato negli ultimi anni un significativo incremento dell’attività di trapianto di rene, rene/pancreas e di pancreas isolato. Il trapianto è diventato così una realtà terapeutica efficace per un numero sempre crescente di pazienti.
Il presente studio analizza in maniera retrospettiva lo stato immunologico di 92 di pazienti sottoposti a trapianto di pancreas isolato o trapianto simultaneo di rene-pancreas presso la U.O. Chirurgia Generale e dei Trapianti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) nel periodo 2005-2008.
Nel periodo di riferimento (2005-2008) l'analisi di pre-sensibilizzazione, per la ricerca di anticorpi anti-HLA, veniva effettuata mediante metodiche CDC ed in fase solida (ELISA). Tutti i pazienti presentavano al momento del trapianto crossmatch negativo e assenza di anticorpi anti-HLA donatore specifici (DSA).
Tuttavia, nel periodo post-trapianto 29 pazienti (32%) hanno manifestato disfunzione d’organo (organ disfunction, OD) perdendo così la funzionalità totale o parziale dell’organo trapianto, mentre in 63 pazienti (68%) la funzionalità dell’organo trapiantato è rimasta intatta (NOD).
Nel presente studio i sieri pre-trapianto dei pazienti sono stati riesaminati mediante tecnologia xMAP (Luminex) e sono stati suddivisi in tre categorie a seconda del tipo di anticorpo: nessun anticorpo (NEG), anticorpi anti-HLA (Ab+) e anticorpi anti-HLA donatore specifici (DSA).
L’analisi dei sieri pre-trapianto dei pazienti ha evidenziato che il 22% dei riceventi presentava uno studio Luminex positivo per gli anticorpi anti-HLA sia di classe I che di classe II: 3% DSA e 19% non DSA (Ab+). Il confronto fra i gruppi NEG, Ab+ e DSA ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra NEG vs DSA (p=0,029) per quanto riguarda la funzionalità dell’organo trapiantato.
In particolare per la classe II il confronto tra i gruppi ha evidenziato una differenza statisticamente significativa per NEG II vs POS II (p=0,019); ma non per la classe I (p>0,05).
I risultati ottenuti sono particolarmente interessanti dal punto di vista clinico poiché mettono in evidenza che l'introduzione della tecnologia xMAP, applicata allo studio del siero, avrebbe potuto migliorare del 7% la scelta della coppia donatore-ricevente. In altre parole la tecnologia Luminex si dimostra in grado di predire con maggiore accuratezza la perdita di funzionalità dell'organo causato dalla presenza di DSA circolanti.
Il presente studio analizza in maniera retrospettiva lo stato immunologico di 92 di pazienti sottoposti a trapianto di pancreas isolato o trapianto simultaneo di rene-pancreas presso la U.O. Chirurgia Generale e dei Trapianti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) nel periodo 2005-2008.
Nel periodo di riferimento (2005-2008) l'analisi di pre-sensibilizzazione, per la ricerca di anticorpi anti-HLA, veniva effettuata mediante metodiche CDC ed in fase solida (ELISA). Tutti i pazienti presentavano al momento del trapianto crossmatch negativo e assenza di anticorpi anti-HLA donatore specifici (DSA).
Tuttavia, nel periodo post-trapianto 29 pazienti (32%) hanno manifestato disfunzione d’organo (organ disfunction, OD) perdendo così la funzionalità totale o parziale dell’organo trapianto, mentre in 63 pazienti (68%) la funzionalità dell’organo trapiantato è rimasta intatta (NOD).
Nel presente studio i sieri pre-trapianto dei pazienti sono stati riesaminati mediante tecnologia xMAP (Luminex) e sono stati suddivisi in tre categorie a seconda del tipo di anticorpo: nessun anticorpo (NEG), anticorpi anti-HLA (Ab+) e anticorpi anti-HLA donatore specifici (DSA).
L’analisi dei sieri pre-trapianto dei pazienti ha evidenziato che il 22% dei riceventi presentava uno studio Luminex positivo per gli anticorpi anti-HLA sia di classe I che di classe II: 3% DSA e 19% non DSA (Ab+). Il confronto fra i gruppi NEG, Ab+ e DSA ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra NEG vs DSA (p=0,029) per quanto riguarda la funzionalità dell’organo trapiantato.
In particolare per la classe II il confronto tra i gruppi ha evidenziato una differenza statisticamente significativa per NEG II vs POS II (p=0,019); ma non per la classe I (p>0,05).
I risultati ottenuti sono particolarmente interessanti dal punto di vista clinico poiché mettono in evidenza che l'introduzione della tecnologia xMAP, applicata allo studio del siero, avrebbe potuto migliorare del 7% la scelta della coppia donatore-ricevente. In altre parole la tecnologia Luminex si dimostra in grado di predire con maggiore accuratezza la perdita di funzionalità dell'organo causato dalla presenza di DSA circolanti.
File
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