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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11012017-104436


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BENEDETTI, CHIARA
URN
etd-11012017-104436
Titolo
L'interruzione volontaria della gravidanza e l'obiezione di coscienza del personale sanitario: un difficile bilanciamento.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sperti, Angioletta
Parole chiave
  • ceds
  • tar
  • consultori familiari
  • personale medico
  • obiezione di coscienza
  • corte costituzionale
  • interruzione volontaria della gravidanza
  • ivg
  • aborto
  • legge 22 maggio 1978 n. 194
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro affronta la tematica dell’interruzione volontaria della gravidanza e della sua difficile convivenza con l’obiezione di coscienza del personale sanitario.
Nel primo capitolo traccio un excursus storico dell’aborto sottolineando come tale pratica sia mutata negli anni. L’analisi si concentra successivamente sull’attuale Legge che in Italia regola l’IVG ossia la 194/1978 descrivendone l’iter di approvazione, il contenuto e i tentativi di riforma. L’analisi si sposta poi sulla disciplina normativa dell’IVG americana e tedesca.
Nel capitolo 2 affronto i principali casi che la CEDU ha deciso in tema di aborto.
Nel capitolo 3 mi focalizzo sull’obiezione di coscienza ricostruendo l’istituto, descrivendone i tratti essenziali, affrontando nello specifico la disciplina dell’art. 9 della legge 194/1978 mettendo in luce le alte percentuali di medici obiettori in Italia che rendono difficoltoso l’accesso all’IVG.
Nel capitolo 4 affronto i principali casi trattati dalla giurisprudenza amministrativa a fronte delle iniziative regionali per far fronte alle alte percentuali di OC interrogandomi sulla legittimità delle soluzioni proposte e sul loro potere risolutivo.
Infine affronto le condanne del CEDS all’Italia vista la difficile condizione delle donne ad accedere all’IVG e la situazione lavorativa dei medici non obiettori.
Nelle conclusioni prospetto possibili soluzioni per arginare il problema delle numerose OC.
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