logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11012015-160244


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SICONOLFI, ELEONORA
URN
etd-11012015-160244
Titolo
Marketing e comunicazione sociale nella mitigazione delle grandi epidemie di Ebola, 2014-2015
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Prof. Manfredi, Pietro
Parole chiave
  • comunicazione
  • Ebola
  • epidemiologia
  • marketing sociale
  • modelli EVD
Data inizio appello
01/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato si occupa di fornire informazioni su Ebola, andando innanzitutto a definire che cosa sia, esplicitando le cause, i sintomi e le modalità di trasmissione di questa malattia virale. Propone, poi, una panoramica epidemiologica di Ebola e riporta le varie epidemie registrate in Africa dal 1976 ad oggi.
Di tutte le epidemie registrate fino ad oggi, oggetto del nostro studio è quella attualmente in corso di svolgimento in Africa Occidentale, iniziata nel dicembre 2013 in Guinea a partire da un bambino di due anni (il nostro paziente zero) e poi estesasi agli altri paesi limitrofi. Questa è la ventiseiesima epidemia da quando il virus è stato scoperto nel 1976 ed è la più estesa mai registrata in tutta la sua storia: il numero dei casi registrati in questa epidemia, infatti, è superiore ai casi registrati in tutte le epidemie avute negli anni precedenti.
Analizzando l’andamento dei casi nei vari paesi e in particolar modo nei paesi maggiormente colpiti come Guinea, Liberia e Sierra Leone vogliamo capire quali sono stati gli interventi posti in essere dalle organizzazioni locali e internazionali, sia in ambito medico che non, e il peso che questi interventi hanno avuto nel contenimento del virus. I maggiori interventi avuti in ambito medico sono stati l’identificazione dei soggetti infettivi e dei loro contatti (contact tracing); in ambito non pharmaceutical, importante è stata invece l’informazione. Uno degli obiettivi che ci siamo posti è capire quale siano stati i mezzi utilizzati per la circolazione di questa informazione, principalmente finalizzata a far conoscere il virus e i suoi sintomi (tra l’altro simili ad altre tipologie di malattia come ad esempio anche la malaria) e quindi ad educare quanto più possibile le persone a un suo riconoscimento per un più tempestivo e corretto intervento.
Ci siamo soffermati anche su quelli che sono stati “casi di successo” e cioè quei paesi dove l’epidemia è stata debellata prontamente al verificarsi di focolai emergenti come nel caso della Nigeria e del Mali. Ci siamo chiesti quali fossero, in questi casi, i fattori di successo, e se tali politiche di intervento fossero applicabili anche alle realtà della Guinea, Liberia e Sierra Leone, che sono i paesi che contano il maggior numero di vittime e dove l’epidemia sembra ancora non arrestarsi.
Per capire il ruolo giocato dagli interventi nel mitigare la diffusione del virus e nel suo contenimento dobbiamo capire in quale direzione sarebbe andata l’epidemia se non ci fosse stato nessun tipo di intervento. A tal fine abbiamo utilizzato alcuni modelli matematici per descrivere e simulare quello che poteva essere l’andamento dell’epidemia di Ebola in un’ipotesi di totale assenza di interventi, per poi mettere a confronto questi dati “teorici” con quelli registrati nella realtà (riportati dalla WHO) e andare così a comprendere il ruolo svolto dai diversi interventi messi in atto dalle organizzazioni operanti in loco. Da questo è possibile identificare quali siano stati gli interventi più o meno efficaci e prendere spunto per imparare a fronteggiare più tempestivamente eventuali epidemie future.
File