Tesi etd-11012005-122203 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cerrai, Sonia
Indirizzo email
s_cerrai@hotmail.com
URN
etd-11012005-122203
Titolo
Elaborazione delle informazioni visive multidimensionali: coppie di lettere e di facce.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
relatore Di Stefano, Marirosa
Parole chiave
- facce
- lettere
- same-different
- stimoli multidimensionali
Data inizio appello
16/11/2005
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo generale di questa tesi, consiste nell’investigare come i vari attributi dimensionali influenzino l’elaborazione di uno stimolo multimensionale .
Si è utilizzato un paradigma di tipo same/different perché nella quotidianità ci si trova continuamente a dover decidere se due stimoli multidimensionali sono tra loro uguali o diversi in condizioni in cui la rapidità e la correttezza del giudizio possono essere determinanti ai fini di risposte sia cognitive che motorie.
Classicamente questo tipo di studi è stato condotto sulle lettere, dove le dimensioni dello stimolo sono rappresentate dalla forma, attributo più prettamente configurazionale, e dal significato.
Negli esperimenti sulle facce sono stati utilizzati due criteri di giudizio uno basato sul genere e uno basato sull’espressione.
I risultati mostrano un atteso vantaggio del giudizio di uguaglianza rispetto a quello di differenza e un’inaspettata prevalenza del giudizio basato sul genere rispetto a quello basato sulle espressioni.
Si evince inoltre che nel processamento dei volti, il tipo di emozione espressa dalle faccie (positiva o negativa) e il sesso (maschile o femminile) non influenza la velocità del giudizio di uguaglianza o differenza.
Si è utilizzato un paradigma di tipo same/different perché nella quotidianità ci si trova continuamente a dover decidere se due stimoli multidimensionali sono tra loro uguali o diversi in condizioni in cui la rapidità e la correttezza del giudizio possono essere determinanti ai fini di risposte sia cognitive che motorie.
Classicamente questo tipo di studi è stato condotto sulle lettere, dove le dimensioni dello stimolo sono rappresentate dalla forma, attributo più prettamente configurazionale, e dal significato.
Negli esperimenti sulle facce sono stati utilizzati due criteri di giudizio uno basato sul genere e uno basato sull’espressione.
I risultati mostrano un atteso vantaggio del giudizio di uguaglianza rispetto a quello di differenza e un’inaspettata prevalenza del giudizio basato sul genere rispetto a quello basato sulle espressioni.
Si evince inoltre che nel processamento dei volti, il tipo di emozione espressa dalle faccie (positiva o negativa) e il sesso (maschile o femminile) non influenza la velocità del giudizio di uguaglianza o differenza.
File
Nome file | Dimensione |
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01TESI.pdf | 6.48 Mb |
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