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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10312022-155515


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TSALAS, ATHINA' IRENE
URN
etd-10312022-155515
Titolo
Valutazione neuropsicologica di pazienti con stenosi carotidea asintomatica: The Carotid Artery Multi-modality imaging Prognostic (CAMP) study
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Ghicopulos, Irene
Parole chiave
  • stenosi carotidea asintomatica
  • placca aterosclerotica carotidea
  • funzioni cognitive
  • valutazione neuropsicologica
Data inizio appello
24/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/11/2092
Riassunto
La stenosi carotidea asintomatica, è presente nel 12,5% dei soggetti over 70 ed è riconosciuta come un fattore di rischio per ictus e deterioramento cognitivo (Pelini, Feliziani, 2010). La diagnosi di ictus può essere impegnativa. In molti casi, i soggetti non vengono diagnosticati se non molto tempo dopo l'insorgere dell'ictus o in caso di progressivo deterioramento cognitivo. Occasionalmente, le lesioni strategiche nelle aree cerebrali legate a molteplici funzioni cognitive quali l'ippocampo o il talamo, e, più frequentemente, un carico di lesioni nel corso del tempo portano alla demenza vascolare, una delle forme di demenza più comune dopo la malattia di Alzheimer. La prevalenza della malattia è di circa il 5% nei Paesi occidentali (Marc, Etcharry-Bouyx, Dubas, 2007). L’obiettivo del presente studio, è stato quello di sottoporre un campione clinico ad una valutazione neuropsicologica, con lo scopo di evidenziare, descrivere e quantificare eventuali alterazioni delle abilità neurocognitive in relazione alla presenza di placca aterosclerotica carotidea. La valutazione accurata in termini quantitativi e qualitativi delle prestazioni cognitive, è affidata all’esame neuropsicologico. In pratica, attraverso una serie di test, è possibile stabilire se specifiche abilità di una certa persona sono adeguate per la sua età e per il suo livello di istruzione oppure se quell’individuo presenta prestazioni deficitarie, e quindi al di sotto della norma. Vengono utilizzati numerosi test con diverse prove per ciascuna abilità considerata. La maggioranza dei test neuropsicologici sono utilizzati al fine di individuare un potenziale deficit di una specifica funzione cognitiva. Questo deficit è a sua volta considerato indice di una sofferenza cerebrale (per esempio ictus o malattia neurodegenerativa). Tuttavia, la valutazione neuropsicologica può anche fornire informazioni sul normale funzionamento del cervello e il monitoraggio dello stato cognitivo di un individuo, specialmente in età avanzata (Cerrato, Ponticorvo, Gigliotta, Bartolomeo, Miglino, 2019). Tuttavia descrivere i quadri cognitivi e comportamentali che si realizzano in pazienti con lesioni cerebrovascolari è tutt’altro che semplice perché la valutazione richiede molto tempo, collaborazione da parte del paziente e l’utilizzo di strumenti diagnostici specifici, tarati e standardizzati (Colombo, Maghini, Caobelli, Taveggia, 2008). Nonostante la valutazione neuropsicologica sia in grado di cogliere alterazioni delle abilità cognitive dovute a un danno cerebrovascolare, sono necessari ulteriori lavori per individuare i meccanismi potenziali alla base di questa associazione e sono necessari studi meglio progettati per esplorare i possibili benefici cognitivi di diversi trattamenti nei pazienti con malattia cerebrovascolare. Nonostante il recente interesse per il coinvolgimento delle funzioni cognitive in pazienti affetti da malattia carotidea, gli studi presenti in letteratura non hanno ancora prodotto abbastanza risultati per poter delineare un eventuale profilo neuropsicologico certo. È proprio la poca conoscenza a riguardo ad essere stato lo stimolo principale che ci ha spinto ad intraprendere una ricerca nel campo, seppur con diverse limitazioni.
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