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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302023-130636


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BOLDRINI, SILVIA
URN
etd-10302023-130636
Titolo
Ruolo della regolazione emotiva nel disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento: profili sintomatologici e caratteristiche dell’espressività emotiva.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Relatori
relatore Prof.ssa Battini, Roberta
Parole chiave
  • Emotional Dysregulation
Data inizio appello
14/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2093
Riassunto
La regolazione emotiva “consiste in tutti i processi intrinseci ed estrinseci responsabili del monitoraggio, valutazione e modifica delle reazioni emotive, specialmente delle loro caratteristiche di intensità e durata, al fine di ottenere un determinato scopo”. Questo tipo di capacità è necessaria per potersi adattare a contesti sociali nei quali bisogna avere una reazione neutrale o positiva nonostante la situazione provochi delle emozioni negative. L’ emotional dysregulation (ED) si configura come il fallimento o l’inutilizzo inadeguato di tali strategie. Riflettendo inoltre un insieme limitato di strategie di comprensione ed accettazione dei propri stati emotivi, associato ad un ridotto repertorio di competenze che permettano di affrontare i propri stati emotivi.
L’ ED risulta essere una caratteristica transnosografica presente in diverse patologie esprimendosi tramite diversi gradi di gravità ed essendo correlata a cambiamenti di energia e di ambizione (ricerca e raggiungimento di obbiettivi) presenti nei disturbi di personalità del cluster B e in altre patologie del neurosviluppo. In particolare tale dimensione è stata descritta nell’ambito dei disturbi dello spettro autistico, con il quale si presenta frequentemente in comorbidità. Nei soggetti autistici, la presenza di ED si associa frequentemente ad una maggiore difficoltà nell’adattamento nei contesti sociali ed aumento di problematiche relative alla frequenza scolastica, incremento della sintomatologia ansiosa, sia sociale che generalizzata. Si riscontra inoltre una maggiore intensità della sintomatologia core dell’ASD come un incremento della frequenza di comportamenti ripetitivi e compromissione delle competenze sociali e comunicativi. Per tali ragioni, la letteratura attuale ha proposto come focus di trattamento sia riabilitativo che farmacologico la regolazione emotiva ed alcuni studi hanno dimostrato che un miglioramento delle competenze di regolazione ed una incremento nell’adozione di strategie adattive di regolazione emotiva, migliorano il quadro clinico globale.
In letteratura sono stati proposti vari strumenti per l’assesment della regolazione emotiva in soggetti con disturbo dello spettro autistico, sebbene questi non godano ancora del consensus generale.
Negli ultimi anni, sta rivestendo un particolare interesse lo studio dell’espressione emotiva nelle varie psicopatologie, che molto spesso si associano ad una compromissione dell’elaborazione emotiva che può interessare l’esperienza, la percezione e l’intensità delle emozioni, a cui si può associare un’alterata regolazione emotiva.
L'espressione delle emozioni avviene sia attraverso la comunicazione non verbale (la postura del corpo, la gestualità e le macro e microespressioni facciali) sia tramite la comunicazione verbale, ovvero le parole pronunciate che formano una frase e il loro significato semantico.
Un altro aspetto da valutare interessante da tenere in considerazione nei soggetti con ASD è la grande variabilità della sintomatologia socio-comunicativa. Una componente che ultimamente sta rivestendo una sempre maggiore importanza, è lo studio della mimica facciale nei soggetti con ASD, che sembra assumere un ruolo importante nello stabilire relazioni interpersonali fluide.
Lo scopo del nostro studio è quello di individuare dei profili psicopatologici e fenotipici specifici in adolescenti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento rispetto alla dimensione della disregolazione emotiva, delineando anche il ruolo che tale dimensione ha nell’età dello sviluppo. Nel nostro studio abbiamo effettuato un’analisi specifica dell’espressività emotiva di questi pazienti mettendoli a confronto con un campione di controlli sani.
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