logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302023-125502


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
SIMONELLI, VALERIO
URN
etd-10302023-125502
Titolo
INTERNET GAMING DISORDER NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: caratterizzazione clinica e traiettorie evolutive
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Relatori
relatore Prof.ssa Battini, Roberta
Parole chiave
  • Internet Gaming Disorder
Data inizio appello
14/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2093
Riassunto
Sebbene il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) è in letteratura correlato a un aumento del rischio di dipendenze comportamentali, le relazioni tra ASD e Internet Gaming Disorder (IGD) sono ancora oggetto di studio, con presenza di una ampia variabilità socio-culturale a seconda dei campioni studiati. Lo scopo di questo studio nella prima fase è stato affrontare tale argomento valutando la prevalenza di IGD in un campione di bambini e adolescenti con ASD, rispetto a una popolazione di pazienti ADHD ed una di controlli sani, cercando, in seguito, di delineare le caratteristiche psicopatologiche e cognitive nei pazienti con ASD con e senza IGD. 77 pazienti con ASD (M = 67, età media 13,58 ± 2,75 anni), 94 pazienti con ADHD (M = 79, età media 11,46 ± 2,47 anni) e 147 controlli (M = 114, età media 13,9 ± 3 anni) sono stati inclusi nella prima fase dello studio e hanno ricevuto misure standardizzate per IGD. Alla luce di questi risultati, nella seconda fase dello studio, ci siamo proposti di verificare, se un trattamento farmacologico e/o psicoterapeutico ed un monitoraggio neuropsichiatrico potesse essere efficace nel ridurre i sintomi dell’Internet gaming disorder. In questa fase abbiamo reclutato 45 soggetti che avevano partecipato alla prima fase dello studio, che potevano effettuare un follow-up ad almeno 4 mesi di distanza c/o IRCCS Stella Maris. I soggetti presentavano tutti diagnosi di ASD singola o in comorbidità con altri disturbi e rispettavano i criteri della prima fase dello studio. I risultati ottenuti, sul nostro campione di pazienti ASD, mettono in evidenza un maggior beneficio clinico in coloro che hanno effettuato terapia farmacologica e/o trattamento psicoterapeutico, senza riduzione dei punteggi ottenuti ai due questionari IAT e IGDS9-SF, accompagnato da un miglioramento sia per ciò che concerne la severità clinica che la compromissione funzionale.

File