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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302023-100152


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
TAVERNI, IRENE
URN
etd-10302023-100152
Titolo
Nuove frontiere in medicina: l'ospedalizzazione domiciliare, l'esperienza GIROT nella Azienda USL Toscana Centro
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GERIATRIA
Relatori
relatore Prof. Virdis, Agostino
Parole chiave
  • fragilità
  • GIROT
  • anziani
  • ospedalizzazione domiciliare
  • valutazione multidimensionale geriatrica
Data inizio appello
20/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/11/2063
Riassunto
La letteratura degli ultimi anni rafforza l’idea che molti anziani affetti da condizioni croniche
disabilitanti e/o demenza possano ricevere a domicilio le stesse cure che farebbero in ospedale,
attraverso un modello di presa in carico strutturata sostenuta dai medici dell’Ospedale. Nel 2013
viene pubblicato un articolo sul BMJ che sottolinea l’importanza di istituire modelli di lavoro
ospedaliero senza muri e senza letti. E’ la premessa per mettere a punto quello che la letteratura
anglossasone definisce “Hospital at Home”.
A Firenze in epoca pandemica da SARS-CoV2 (Marzo-Aprile 2020), per dare riposta all’ondata
pandemica nelle RSA, è stato istituito il GIROT (Gruppo Intervento Rapido Ospedale Territorio) in
collaborazione con MMG e medici non specialisti delle USCA. Tra la prima e seconda ondata
pandemica vi è stato una netta riduzione della letalità. Nella prima ondata il 50% dei pazienti
affetti da COVID nelle RSA dell’area fiorentina furono ricoverati in Ospedale, nella seconda
vennero presi in carico dai medici dell’Ospedale direttamente nelle loro strutture residenziali
tramite il GIROT.
Con l’attenuarsi dell’epidemia, visti i risultati ottenuti, il servizio è stato rivolto ai pazienti anziani residenti a domicilio o in RSA, affetti da una precedente disabilità motoria e/o cognitiva, in corso di scompenso clinico, per i quali l’ospedalizzazione poteva risultare addirittura dannosa.
Le Cure che offre il GIROT sono le stesse che il paziente farebbe in Ospedale; risulta pertanto
indispensabile il supporto familiare. Il GIROT ha la funzione di stabilizzare clinicamente il paziente
complesso riacutizzato e collabora nella messa a punto di un progetto assistenziale a lungo termine con le figure delle professioni sanitarie del territorio. Al termine del percorso il paziente viene riaffidato al MMG.
La tesi fornisce un'analisi descrittiva della popolazione dell'area fiorentina che accede al GIROT valutandone l'aspetto funzionale, cognitivo, motorio, la degenza media e le condizioni di riacutizzazione per cui viene attivato il servizio dimostrando che la popolazione a cui il servizio è rivolto (anziani fragili, comorbidi, con dipendenza funzionale) rappresenta effettivamente il "target" giusto, giovandosi dell'assistenza domiciliare e sviluppando minor complicanze (delirium, infezioni nosocomiali) rispetto al ricovero ospedaliero.
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